Jan Hendrix: Il paradiso perduto

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Titolo originale:

Jan Hendrix: Paradise Lost

Contenuto del libro:

Jan Hendrix è un vero artista internazionale: nato nei Paesi Bassi nel 1949, ha attraversato l'Europa negli anni '70 prima di approdare a Città del Messico, sua casa dal 1978. È quindi giusto che la pubblicazione di Jan Hendrix: Paradise Lost coincida con una mostra basata su una storia unica e lontana: l'arrivo degli inglesi in Australia alla fine del XVIII secolo e la ricchezza di campioni di piante raccolti da Sir Joseph Banks, primo direttore non ufficiale di Kew.

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Questo libro raccoglie le opere realizzate da Hendrix nell'arco di due decenni, in una varietà di supporti, in cui l'artista ecologista risponde al paesaggio della Botany Bay australiana e celebra l'eredità di Banks. Quando Banks vi sbarcò nel 1770 come parte della spedizione HMS Endeavor, Botany Bay era un ambiente incontaminato, ricco di flora e fauna autoctone, che hanno ispirato il suo nome inglese. Banks e il suo equipaggio raccolsero centinaia di talee di piante, pressandole tra le pagine del libro Notes on Paradise Lost di Joseph Addison. Il materiale storico raccolto a Botany Bay e lungo il fiume Endeavor nel Queensland è il punto di partenza per le bellissime e stimolanti opere di Jan Hendrix, che fondono serigrafia, scultura e immagine in movimento. Il paesaggio di Botany Bay è oggi dominato dalla periferia di Sydney, con tanto di aeroporto e deposito di petrolio: un paesaggio ben lontano da quello incontaminato che Sir Joseph Banks incontrò nel 1770, e oggi ancora più minacciato dai cambiamenti climatici. Legato alla prima mostra personale di Hendrix nel Regno Unito, con una prefazione del direttore di Kew Richard Deverell e una serie di testi di supporto degli storici dell'arte Dawn Ades e Deborah Ely e del regista Mike Leggett, Paradise Lost è un omaggio alla ricchezza dell'ambiente naturale e una dura risposta alle devastazioni ecologiche del colonialismo globale.