Isaac Bashevis Singer: Conversazioni

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Titolo originale:

Isaac Bashevis Singer: Conversations

Contenuto del libro:

Isaac Bashevis Singer (1902-1991) amava rilasciare interviste. Era famoso per incoraggiare le interruzioni del compito solitario della scrittura.

Queste ventiquattro gradite interruzioni sono rappresentative delle molte che egli concesse nell'arco di venticinque anni. Sono incluse le sue conversazioni con intervistatori come Irving Howe, Laurie Colwin, Richard Burgin e Herbert R. Lottman.

In queste conversazioni Singer discute la natura della sua scrittura, le sue radici etniche, la sua demonologia, l'importanza del libero arbitrio e il posto della narrazione nella vita umana. Le interviste con Singer rivelano il suo senso dell'umorismo e la sua determinazione, che lo hanno sostenuto in molti anni di scarsa notorietà e di relativa negligenza da parte della critica.

Gli yiddishisti spesso lo rimproveravano per aver rifiutato di usare il suo talento come forza di cambiamento nel mondo, i lettori ebrei spesso deploravano il suo uso di materiale popolare pre-illuminista e gli accademici non potevano prendere troppo sul serio uno scrittore che insisteva nel raccontare storie che enfatizzavano trama e personaggi. Tuttavia, non si lasciò scoraggiare dalla sua opera sorprendente e amata, per la quale ricevette il Premio Nobel.