Irlanda perduta

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Titolo originale:

Lost Ireland

Contenuto del libro:

La serie Lost di Pavilion, composta da 20 titoli, attraversa l'Atlantico per raccontare alcune delle perdite più preziose dell'isola d'Irlanda.

La serie Lost di Pavilion Books analizza tradizionalmente i luoghi cari di una città che il tempo, il progresso e la moda hanno spazzato via. Tuttavia, grazie al nuovo formato ampliato di 176 pagine, Lost Ireland copre l'intera isola d'Irlanda.

Sono incluse le perdite di tutte le 32 contee, dalla contea di Cork nel sud alla contea di Antrim nel nord. Dall'alba della fotografia, a metà del XIX secolo, l'economia dell'Irlanda è cambiata radicalmente, passando da una comunità agricola rurale a una "Tigre Celtica" industriale e tecnologica in piena ascesa.

I cotonifici e i mercati di campagna sono scomparsi insieme alle ferrovie. Sono scomparse anche le vestigia del dominio britannico, come le statue della Regina Vittoria e il monumento alla Battaglia del Boyne, quando Guglielmo d'Orange stroncò le ambizioni di Giacomo II per un trono cattolico.

In scala minore, sono inclusi gli amati teatri e cinema di Dublino e Cork, le agenzie di emigrazione, i familiari double-deckers verdi, il curioso ippodromo (una rarità in Irlanda) e l'esterno decorato della O'Meara's Public House di Dublino.

I siti includono: Statua della Regina Vittoria, Colonna di Nelson, Ormond Quay 'pissoir', Fabbrica di cotone di Portlaw, Cantiere navale Titanic a Belfast, Bagni moreschi a Wicklow, Claddagh a Galway, Arcade di Tipperary, Ufficio per la lotteria degli ospedali irlandesi, Terminale ferroviario di Achill, Isole Blasket (abbandonate), Slievemore, Salt House a Waterford, filanda di Belfast, Queens Place a Cork, fontana di Dunscombe a Cork, ippodromo di Phoenix Park, castello di Dunluce (Game of Thrones), castello di Longford e la magnifica O'Meara's Public House a Dublino.