Io, Bartleby

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Titolo originale:

I, Bartleby

Contenuto del libro:

In queste storie brevi e stravaganti sulla scrittura e sugli scrittori, la scrivana Quartermain (il nostro "Bartleby") percorre la sua strada ostinata ossessionata da Pauline Johnson, Malcolm Lowry, Robin Blaser, Daphne Marlatt e una serie di altri antenati letterari. Chi sta scrivendo chi, si chiedono questi racconti nelle loro riflessioni - lo scrittore o lo scritto? Il pensatore o l'alfabeta? La calligrafa o i pittogrammi nascosti nei suoi caratteri cinesi?

Gelosie intime tra scrittori, scommesse di coraggio e ambizione e storie dei colori viola e giallo sono alcuni dei soggetti della prima sezione, "Caravan". Le lotte di madri, padri e sorelle (e le figure disegnate nei caratteri scritti cinesi che le rappresentano) si dipanano come storie di amore, morte e vendetta nel gruppo di racconti della seconda sezione, "Orientalisme". In "Scriptorium", la terza sezione, scopriamo come il padre di Bartleby, un cuoco caucasico specializzato in cucina cinese, abbia spinto Bartleby a scrivere. Nella quarta serie di racconti, "Come si scrive", scopriamo che Bartleby perde il suo io mentre incontra Allen Ginsberg, Alice Toklas e un vero cuoco cinese che lavora in una casa immaginaria di Ethel Wilson, e come la vita di Malcolm Lowry sia giunta al termine. La quinta e ultima sezione, "Moccasin Box", indaga su come un Bartleby sebaldesco venga messo a tacere da Pauline Johnson.

Prendendo spunto da scrittori di genere come Robert Walser ed Enrique Vila-Matas, I, Bartleby sfida astutamente i confini tra finzione e realtà.