Inventare il filosofo: Saggio sui dialoghi di Platone

Titolo originale:

Inventing the Philosopher: An Essay on the Dialogues of Plato

Contenuto del libro:

È possibile che ciò che chiamiamo filosofia abbia poco a che fare con ciò che Platone chiama philosophia. Per lui, la filosofia non è mai stata né sarà sicura della sua possibilità, né della sua realtà, né della sua definizione, né tantomeno del suo nome: l'unica cosa certa è che è necessaria, e necessaria solo per se stessa.

Opponendosi a un'etimologia che fa della filosofia un "desiderio di sapere" o un "amore per la saggezza", e credendo così di aver detto tutto ciò che c'era da dire al riguardo, Platone esplora tutte le implicazioni di una parola per la quale ha inventato il senso "filosofico".

Questo libro intende quindi fare due cose allo stesso tempo. Tenta di determinare i diversi significati dati da Platone alla parola philosophia, che designa nei primi dialoghi la forza ostinata che anima la figura di Socrate; e dal Fedone al Fedro ne riceve le dimensioni interiori - l'ironia distruttiva di una natura filosofica alleata con un folle delirio erotico e pieno di risorse; e infine ne fa articolare la modalità dialettica e interrogativa nello stesso momento in cui ne vengono tratte le implicazioni politiche e cosmologiche. Ma per vedere nei dialoghi l'invenzione di una philosophia che sta diventando consapevole del proprio potere, occorre anche distogliere l'attenzione da qualsiasi contenuto dottrinale e orientarla verso il modo in cui i problemi vengono posti e riproposti, pensati e ripensati, e poi premiati per questo.

L'intero scopo di questa impresa è quindi quello di invitare il lettore a leggere, liberamente e scrupolosamente, testi così sottilmente sconcertanti, così volontariamente frammentati, così multiplamente mediati come possono essere.