Intrattenere gli angeli: L'ospitalità paleocristiana nel suo contesto mediterraneo

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Titolo originale:

Entertaining Angels: Early Christian Hospitality in Its Mediterranean Setting

Contenuto del libro:

L'ospitalità nell'antico mondo mediterraneo non consisteva nell'invitare a cena i propri vicini. E tra i primi cristiani non era nemmeno la stessa cosa della tavola imbandita, anche se la maggior parte dei lavori moderni la confondono con l'ospitalità.

L'ospitalità consisteva essenzialmente nel fornire cibo e protezione ai viaggiatori. Poteva includere anche un bagno, le provviste per il viaggio successivo e una scorta lungo la strada verso la prossima destinazione del viaggiatore. A differenza di altri scrittori, Arterbury passa al setaccio un ampio spettro di testi greci, romani ed ebraici, nonché testi paleocristiani al di fuori del Nuovo Testamento, per trovare rappresentazioni letterarie dell'usanza dell'ospitalità.

Inoltre, egli introduce nel quadro i romanzi greci, che ci forniscono una visione vivida dell'antica vita mediterranea. Il suo libro presenta la più completa analisi dei termini usati per l'ospitalità.

E mostra quanto sia importante la pratica dell'ospitalità per comprendere la narrazione della conversione del gentile Cornelio in Atti 10-11: Luca sta qui suggerendo che le comunità cristiane dovrebbero utilizzare l'usanza tradizionale dell'ospitalità come mezzo efficace per colmare il divario culturale tra ebrei e gentili, evangelizzare i non credenti e forgiare legami di amicizia con gli stranieri. Questo esempio rivelatore e coinvolgente di ciò che Arterbury descrive come "critica storica orientata al pubblico" sarà apprezzato da studiosi e studenti interessati alla realtà della vita ai tempi del Nuovo Testamento.