Interpretazioni femministe di Niccolò Machiavelli

Titolo originale:

Feminist Interpretations of Niccolo Machiavelli

Contenuto del libro:

Diplomatico, burocrate e politico pratico, Niccolò Machiavelli ricoprì la carica di Secondo Segretario della Repubblica di Firenze all'inizio del XVI secolo e divenne il primo grande pensatore politico della tradizione occidentale a rompere completamente con il modello aristotelico della politica come branca dell'etica. Se Il Principe è la sua opera più famosa, che ha fondato la sua reputazione di progenitore della "Realpolitik", i suoi numerosi altri scritti hanno contribuito a creare un'immagine più complessa e più ampia dell'uomo e del suo pensiero politico. Negli ultimi anni Machiavelli è stato visto come un repubblicano e un proto-liberale da alcuni teorici politici tradizionali e come un offuscatore di valori e ideologie tradizionali, compresi i ruoli di genere, da femministe e non.

I collaboratori di questo volume, alle prese con le questioni relative alla posizione delle donne nella società politica, indagano se Machiavelli fosse veramente un misogino e un proto-fascista o invece un proto-femminista e un repubblicano democratico. Tra i temi esplorati vi sono le implicazioni di dicotomie come Fortuna e virtù, pubblico e privato, natura e ragione, fini e mezzi, funzionalità e bene comune, nonché l'importanza dell'esercito per la socializzazione dei cittadini, in particolare delle donne, alla vita civile e la costruzione sociale del genere. Alcuni dei collaboratori considerano anche la possibilità che l'approccio di Machiavelli all'etica fornisca una visione speciale che le femministe, e le donne in generale, potrebbero esplorare a loro vantaggio.

Oltre alla curatrice, i collaboratori sono Wendy Brown, Jane Jaquette, Donald McIntosh, Melissa Matthes, Vesna Marcina, Martin Morris, Cary Nederman, Andrea Nicki, Mary O'Brien, Hanna Pitkin, Arlene Saxonhouse, John Shin, R. Claire Snyder e Catherine Zuckert.