Indiani bianchi

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Titolo originale:

White Indians

Contenuto del libro:

In questo libro di saggistica creativa Gills ci racconta storie della sua vita. Il brano che dà il titolo al libro, "White Indians", è un "memoir visionario" che racconta l'esperienza di Gills come partecipante a una cerimonia di Sundance dei nativi americani nel territorio di Zuni, in New Mexico, nel luglio 2005.

La cerimonia si svolge in un rifugio per lupi e di notte, mentre si accende il fuoco, l'ululato è una musica sorprendente che informa tutto il testo. Sessanta uomini e donne danzano e si trafiggono per quattro giorni, offrendo la carne a un albero di cotone alto novanta piedi, avvolto e scintillante con migliaia e migliaia di lacci di preghiera. Lo sfarzo mozzafiato della danza è compensato dallo shock di vedere le offerte di carne fatte nello splendore di costumi elaborati e dal continuo battere dei tamburi e cantare sotto un cielo enorme.

Come guardiano del fuoco, il narratore è responsabile del riscaldamento delle pietre per il sacro inipi. Più tardi, durante la danza, un vecchio heyoka sfregiato lo accompagna nell'arena, dove per qualche tempo si muove tra i danzatori sotto l'albero.

Il suo punto di vista è quello di un osservatore interno, che si lascia incantare da ogni dettaglio. Il risultato è il primo di un'opera in due libri, raramente o mai vista nella letteratura americana, che colloca questa cerimonia nel contesto più ampio della profezia dei nativi americani: il ritorno del fratello bianco perduto e la fine del quarto mondo.