Impurità e morte: Una prospettiva giapponese

Punteggio:   (4,7 su 5)

Impurità e morte: Una prospettiva giapponese (Chikara Abe)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Impurità e morte: A Japanese Perspective” di Chikara Abe offre un esame scientifico dei concetti di impurità, in particolare shie e kegare, nella cultura giapponese. Combina l'analisi storica con le implicazioni moderne, creando connessioni tra le pratiche antiche e contemporanee legate alla morte e alla discriminazione sociale. Sebbene sia perspicace e ben studiato, alcuni lettori notano che il suo formato simile a una dissertazione può sminuire l'esperienza di lettura.

Vantaggi:

Fornisce un'esplorazione profonda e interessante dei concetti di impurità in Giappone.
Ben studiato, con ipotesi forti e conclusioni solide.
Offre preziose intuizioni sulle implicazioni storiche e moderne di shie e kegare.
Affronta argomenti significativi come la discriminazione dei Burakumin e il punto di vista della società sulla morte.
Apre le porte alla comprensione di aspetti culturali complessi.

Svantaggi:

Ha un formato simile a una dissertazione che potrebbe non essere coinvolgente per tutti i lettori.
Manca un'esplorazione più approfondita delle influenze di classe e di genere sulle pratiche shie.
Alcuni lettori ritengono che la presentazione sia più erudita che generalmente interessante.

(basato su 4 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Impurity and Death: A Japanese Perspective

Contenuto del libro:

L'impurità personale causata dal parto, dal sangue mestruale o dalla morte è un problema diffuso in molte culture. In Giappone, il termine generico per questi tipi di impurità è kegare e l'impurità di morte, un sottotipo di kegare, è nota come shi-e. Il tema principale di questo libro è l'impurità della morte. Vengono spiegate la definizione e la genesi di shi-e. Inoltre, vengono forniti dettagli sull'influenza che lo shi-e ha avuto sulla società giapponese antica e sulla sua continua influenza sulla società giapponese moderna. Vengono formulate e sostenute tre ipotesi: (1) il concetto di shi-e è nato in Giappone durante il periodo Yayoi (300 a.C. - 300 d.C.) e non in un momento successivo come precedentemente ipotizzato.

(2) la base dell'avversione per i corpi morti, cioè lo shi-e, è che i cadaveri ricordano alle persone il fatto che moriranno presto.

(3) Il buddismo e lo shintoismo si sono fusi in Giappone a causa dell'impatto dello shi-e sullo shintoismo. Il libro si conclude con alcune osservazioni sull'importanza della conoscenza dell'impurità della morte per gli studenti di storia, cultura e società giapponese.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781581121957
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)