Impero interno: Ascesa e caduta dell'imperialismo inglese

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Titolo originale:

Internal Empire: The Rise and Fall of English Imperialism

Contenuto del libro:

Per diversi secoli, l'Inghilterra si è imposta con la forza e con i trattati sulle altre tre nazioni delle isole ibero-britanniche per formare il proprio Impero inglese. Per gran parte della sua esistenza, il Regno Unito è sopravvissuto solo per l'interesse comune nell'espansione territoriale oltremare: un Impero britannico costruito sulla schiavitù.

Nella sua nuova storia, Victor Bulmer-Thomas traccia la lenta ascesa e il rapido declino dell'imperialismo inglese in patria, dal XIV secolo a oggi. Quando i movimenti indipendentisti nelle colonie iniziarono a sfidare l'Impero britannico, fu costruito un Commonwealth per tenere insieme gli ex possedimenti imperiali - tra cui lo Stato libero irlandese - e le quattro nazioni dell'impero interno. Il Commonwealth è stato poi soppiantato dalla Comunità economica europea, ma il potenziale dell'Europa come fonte di coesione a lungo termine per il Regno Unito è stato vanificato quando gli inglesi hanno votato per uscire dall'UE nel 2016, trascinando con sé l'intero Regno Unito.

Con la scomparsa dell'Impero, del Commonwealth e dell'Europa, l'unità britannica è più fragile che mai. Di fronte alla prospettiva di una Scozia indipendente, di un'Irlanda riunificata e di un Galles sempre più autonomo, l'Inghilterra potrebbe essere costretta a riconoscere la sua storia dimenticata di forza imperiale aggressiva sul proprio suolo, spesso senza volerlo.