Impatto psicologico del trauma bellico sui civili: Una prospettiva internazionale

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Titolo originale:

Psychological Impact of War Trauma on Civilians: An International Perspective

Contenuto del libro:

In un'intervista rilasciata anni prima dell'11 settembre 2001, Osama bin Laden ha dichiarato di considerare obiettivi legittimi sia i soldati che i civili del nemico. Questa posizione non è unica, e le guerre del secolo scorso si sono rivelate con un numero crescente di vittime civili.

Questo libro affronta l'impatto della guerra e dello stress estremo sulle popolazioni civili, nonché la risposta della psicologia a questi fenomeni. I contributi hanno esaminato e sviluppato interventi in luoghi come l'Africa, i Balcani, l'Afghanistan, la Siberia, il Medio Oriente e il Sud-Est asiatico. I soggetti includono: donne sotto i talebani, pazienti affetti da AIDS che devono affrontare la negazione del governo, sopravvissuti ai massacri del Ruanda, Cambogia post-Pol Pot, vittime dell'Olocausto nazista, kuwaitiani dopo l'invasione irachena, madri argentine di giovani scomparsi e altri ancora.

Gli autori esaminano sforzi di riabilitazione come l'arteterapia e il gioco di ruolo nell'ex Jugoslavia, la mobilitazione della comunità in Angola, il lavoro sul corpo per le vittime di tortura che hanno trovato la loro strada a Londra e la consulenza per le ex prostitute bambine ora nelle scuole vietnamite. Le misure preventive includono corsi di risoluzione dei conflitti etnopolitici, attività di riconciliazione e di costruzione della pace e la rinascita di pratiche indigene dopo decenni di repressione.