Il Vaticano contro Israele: J'Accuse

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Il Vaticano contro Israele: J'Accuse (Giulio Meotti)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Il Vaticano contro Israele” di Giulio Meotti presenta una critica ben documentata della posizione storica e contemporanea del Vaticano nei confronti di Israele e dell'ebraismo. L'autore sostiene l'esistenza di un consistente sentimento antisionista all'interno della Chiesa cattolica, basandosi sulla teologia storica e sulle dichiarazioni contemporanee. I recensori trovano il libro al tempo stesso inquietante e illuminante, riconoscendone il contenuto ben studiato ma criticando anche il peso emotivo dell'argomento trattato.

Vantaggi:

Stile ben documentato e coinvolgente.
Fornisce una panoramica completa della posizione antisionista del Vaticano nel corso degli anni.
Include ampie citazioni ed esempi di leader della Chiesa.
Fa luce sulle basi teologiche delle posizioni vaticane.
Importante per la comprensione delle relazioni cattolico-ebraiche.
Provoca una discussione riflessiva su un argomento delicato.

Svantaggi:

Il contenuto può essere emotivamente disturbante e pesante.
Alcuni recensori hanno trovato la scrittura non particolarmente curata.
Può suscitare accuse di anticattolicesimo.
Si concentra molto sulle critiche senza bilanciare le prospettive sulle azioni della Chiesa.
Alcuni lettori hanno trovato che la rappresentazione delle prospettive vaticane manca di sfumature per quanto riguarda le identità palestinesi.

(basato su 24 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Vatican Against Israel: J'Accuse

Contenuto del libro:

Per oltre un secolo, e per oltre 50 anni dopo l'Olocausto, il Vaticano è stato ostile alla creazione di una patria ebraica in Medio Oriente con capitale Gerusalemme. Per 60 anni dopo l'indipendenza dello Stato ebraico nel 1948, la Chiesa cattolica ha adottato una politica consona ai nemici arabo-islamici di Israele: il totale non riconoscimento della statualità e del popolo ebraico.

Nonostante l'accettazione da parte di tutte le nazioni occidentali, Israele non ha ottenuto un riconoscimento diplomatico formale da parte del Vaticano prima del 1993. La Chiesa ha riconosciuto formalmente l'esistenza di Israele solo due decenni dopo che il nemico di Israele, l'Egitto di Sadat, aveva firmato un trattato di pace con lo Stato ebraico. A quanto pare, solo il Vaticano considerava lo Stato di Israele non meritevole del suo riconoscimento.

Come si spiega questo rifiuto? Il cattolicesimo ha a lungo considerato l'ebraismo come una fede paria e gli ebrei come un gruppo destinato a vagare sulla terra per la loro complicità nella morte di Gesù.

Sebbene il Concilio Vaticano II abbia parzialmente revocato questa dottrina antisemita nel 1965, da allora il riavvicinamento vaticano al popolo ebraico si è svolto a due livelli, che il Vaticano ha separato, teologicamente e politicamente. Ogni avanzamento sul primo piano era controbilanciato da una più profonda regressione sul secondo, come se i due movimenti fossero sincronizzati.

Quanto più il Vaticano sembrava avvicinarsi alla riconciliazione e al dialogo con l'ebraismo, tanto più forte era il clamore che sosteneva la causa araba contro Israele. Il Vaticano contro Israele: J'ACCUSE decifra, per la prima volta, la criminalizzazione dello Stato di Israele da parte del Vaticano e la sua acquiescenza al terrorismo antisemita nel periodo tra il 1945 e il 2013. Questo libro è urgente non solo per gli ebrei, ma anche per i cristiani, poiché le due religioni condividono valori morali e una scrittura comune.

Gesù era ebreo e, nel bene e nel male, ebrei e cristiani hanno vissuto insieme in Europa e in Medio Oriente per 2000 anni. In effetti, in molte parti del mondo cristiano, i cristiani hanno riscoperto le loro radici ebraiche. Con i suoi oltre un miliardo di fedeli e la sua influenza strategica in Medio Oriente, dove Israele è minacciato da gruppi terroristici islamici e da una rivoluzione apocalittica iraniana, il Vaticano ha un rapporto intrinseco con Israele diverso da quello che Israele ha con qualsiasi altro gruppo.

Il modo in cui il Vaticano si relazionerà con Israele e i suoi ebrei influenzerà le future relazioni tra cristiani ed ebrei. Con Israele che sta ancora definendo i termini della sua esistenza e con l'attuale lotta dei sionisti per il proprio futuro, il Vaticano ha la possibilità di riscattare i suoi errori del passato.

Lo farà?

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781927618028
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)