Il tradimento della Repubblica: Memorie di una matrona romana

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Titolo originale:

Betrayal of a Republic: Memoirs of a Roman Matrona

Contenuto del libro:

Basato su fatti storici, Betrayal of a Republic: Memoirs of a Roman Matrona racconta la fine della Repubblica romana vista attraverso gli occhi e le riflessioni di Cornelia Africana, madre dei fratelli Gracchi e donna all'apice del potere e dell'influenza nella Repubblica.

Al suo apice come unica superpotenza del Mediterraneo nel I secolo a.C., la Repubblica di Roma fu attraversata da una crisi interna, generata dal crollo della leadership del Senato. La Repubblica era diventata una fonte di arricchimento per le élite corrotte. Accaparramenti di terre, scandali finanziari, corruzione, intrighi e brogli elettorali fecero precipitare la Repubblica in una crisi costituzionale. I fratelli Gracchi tentarono di salvare la Repubblica, cercando di ristabilirla come unione di uomini liberi, recuperando le terre pubbliche per i veterani e ripristinando lo stato di diritto attraverso un vasto programma legislativo. Con una mossa coraggiosa, il fratello maggiore, Tiberio, riuscì a far impeachment al suo collega tribuno per fargli togliere il veto, un atto politico senza precedenti che fece crollare la Repubblica.

Negli ultimi anni di vita, un'anziana Cornelia ripensa alla sua vita e a quella dei suoi figli che hanno cercato di salvare la Repubblica. Il romanzo offre ai lettori una visione approfondita della vita segreta delle donne che erano politicamente attive dietro le quinte. Racconta una rivolta femminile di successo nel 195 a.C., con sedute di massa al Foro che portarono a maggiori libertà sociali. Il lettore ottiene uno sguardo ricco e raro sull'ascesa di una delle donne politicamente più influenti della Repubblica e sulle forze che hanno contribuito a plasmare la sua vita straordinaria. La storia è ancora più avvincente per i paralleli che offre con l'attuale politica delle superpotenze, l'ascesa degli uomini forti, gli scandali finanziari, la contrazione della classe media e le domande sul futuro della nostra democrazia.