Punteggio:
Il libro esamina la memorizzazione degli eventi dell'11 settembre e il loro impatto sulla società americana, esplorando i siti commemorativi e le implicazioni culturali più ampie, comprese le questioni di giustizia e polarizzazione.
Vantaggi:Il libro è stato apprezzato per l'esame approfondito dei monumenti commemorativi dell'11 settembre e del loro significato, fornendo preziose indicazioni sugli eventi e sul loro impatto emotivo. I lettori lo hanno trovato illuminante e piacevole, tanto da spingere a visitare i luoghi della memoria.
Svantaggi:Alcuni potrebbero trovare l'argomento doloroso e pesante, poiché affronta temi difficili legati alla perdita, al trauma e alla polarizzazione della società.
(basato su 1 recensioni dei lettori)
Terrorism in American Memory: Memorials, Museums, and Architecture in the Post-9/11 Era
Il ruolo della memoria culturale nell'identità americana.
Terrorism in American Memory sostiene che gli attacchi terroristici dell'11 settembre e tutto ciò che ne è seguito sono stati la forza principale che ha plasmato la politica e la cultura degli Stati Uniti nell'era post 11 settembre. Marita Sturken sostiene che negli ultimi due decenni, quando il Paese ha subito attacchi terroristici e ha promulgato guerre di aggressione in corso, abbiamo virato verso fazioni sempre più polarizzate e siamo stati straordinariamente preoccupati dalla memorizzazione e dalla politica della memoria.
L'era post 11 settembre è iniziata con una fame di memorizzazione e si è conclusa con proteste di massa per la brutalità della polizia che hanno richiesto la distruzione di monumenti storici che onoravano figure storiche razziste. Sturken sostiene che la memoria è sia il campo di battaglia che il luogo di negoziazione dell'identità nazionale, perché è un campo attraverso il quale il passato viene vissuto nel presente. Il paradosso di questi ultimi due decenni è che hanno dato vita a un'epoca di politiche intensamente nazionalistiche in risposta al terrorismo globale, nello stesso momento in cui hanno liberato il contenimento dei fantasmi del terrorismo incorporati nella storia degli Stati Uniti. All'interno di questo sconvolgimento, sono emerse nuove storie, sono state portate alla luce nuove memorie e la storia della nazione è stata riscritta. Per queste ragioni, questo libro sostiene che l'era post 11 settembre è giunta al termine e che ci troviamo ora in una nuova era, ancora indefinita, con nuove priorità e richieste nazionali.
Un'epoca preoccupata dalla memoria inizia quindi con i progetti commemorativi dell'11 settembre e termina con l'intervento radicale del National Memorial for Peace and Justice, informalmente noto come Lynching Memorial, a Montgomery, in Alabama, un progetto che, a differenza del nazionalistico 9/11 Memorial and Museum di New York, riscrive drammaticamente il copione nazionale della storia americana. L'analisi della memorizzazione, dei memoriali, dei musei della memoria, dei progetti artistici sulla memoria e dei progetti architettonici è accompagnata da una discussione sul design e sull'architettura, sulla crescente creazione di memoriali come esperienze e sul ruolo dell'architettura come simbolismo e rinnovamento nazionale. Terrorism in American Memory fa luce sulle lotte per chi viene memorizzato, chi viene dimenticato e su ciò che questa politica della memoria rivela degli Stati Uniti come immaginario e come nazione.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)