Il terreno fertile della Jihad: Il legame del terrorismo con le carceri

Punteggio:   (4,2 su 5)

Il terreno fertile della Jihad: Il legame del terrorismo con le carceri (T. Dunleavy Patrick)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Fertile Soil of Jihad di Patrick T. Dunleavy esplora l'allarmante questione di come il radicalismo islamico si propaghi all'interno del sistema carcerario, evidenziando in particolare il reclutamento di terroristi nostrani. Attraverso esperienze e racconti di prima mano, Dunleavy sottolinea il ruolo spesso trascurato che le carceri svolgono nella diffusione dell'ideologia radicale e la necessità critica di sensibilizzazione e coordinamento tra le forze dell'ordine e le agenzie correzionali.

Vantaggi:

Il libro è stato apprezzato per la sua narrazione coinvolgente, il contenuto informativo e l'accessibilità. Mette in luce i pericoli reali del reclutamento per il terrorismo all'interno delle carceri, rendendolo una lettura essenziale per le forze dell'ordine, il personale di correzione e i civili. I lettori l'hanno trovato avvincente e istruttivo, in quanto offre una visione approfondita dei processi di radicalizzazione e dell'interconnessione tra criminalità e reclutamento jihadista.

Svantaggi:

Alcuni recensori hanno espresso preoccupazione per il fatto che il libro solleva domande sulla consapevolezza e l'azione del governo riguardo alla radicalizzazione nelle carceri, suggerendo che riflette un problema più ampio di negligenza. Inoltre, sebbene sia stato generalmente accolto con favore, ci sono alcuni elementi della narrazione che potrebbero essere considerati preoccupanti o agghiaccianti, data la serietà dell'argomento.

(basato su 7 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Fertile Soil of Jihad: Terrorism's Prison Connection

Contenuto del libro:

Il 26 gennaio 1993, un giovane palestinese di nome Abdel Nasser Zaben fu arrestato e incarcerato a New York per rapimento e rapina. Solo trenta giorni dopo, mentre era ancora in carcere, i fondamentalisti islamici radicali fecero esplodere una bomba nel World Trade Center.

Questi due eventi, legati da un filo comune, segnarono l'arrivo della jihad in America. Dall'ambiente apparentemente isolato della prigione, questo stesso giovane, che si pensava fosse solo un criminale comune, giurò fedeltà a Osama bin Laden e iniziò a convertire altre giovani menti alla causa. Era nata una pericolosa “cellula” di reclutamento terroristico.

Come è successo? Attraverso la storia degli sforzi di Abdel Nasser Zaben per il reclutamento in carcere, Il terreno fertile della Jihad esplora in modo vivido e dettagliato come la sottocultura carceraria americana favorisca il terrorismo. Dunleavy mostra come Zaben abbia accuratamente e consapevolmente selezionato i candidati più probabili per la conversione alla sua causa.

Rivela come Zaben abbia usato il suo ruolo di apprendista nell'ufficio del cappellano della prigione come copertura per il suo lavoro e come le risorse della prigione siano state usate al servizio del terrorismo. Questo libro offre spunti preziosi per i professionisti dell'intelligence e delle carceri, nonché per i cittadini informati desiderosi di conoscere i progressi che il governo degli Stati Uniti sta compiendo nella lotta al terrorismo.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781597975483
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2011
Numero di pagine:160

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)