Il tempo è fortuna: il cinema di Michael Mann

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Titolo originale:

Time is Luck: The Cinema of Michael Mann

Contenuto del libro:

Time is Luck: The Cinema of Michael Mann affronta l'opera del regista Michael Mann attraverso la lente delle trasformazioni delle pratiche lavorative, delle tecnologie di visione e delle strategie di dissenso tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo. Applicando un'analisi testuale approfondita a ciascuno dei lungometraggi di Mann, questo studio esplora come queste trasformazioni si riflettano nella produzione del regista, sia dal punto di vista formale che tematico. Per quanto Mann esprima l'angoscia per la natura pervasiva di sistemi tecnologicamente avanzati che esistono per sfruttare l'uomo comune, limitare le libertà civili e sostenere regimi corrotti, nel suo cinema rimane sempre spazio per la protesta e la resistenza. Questo aspetto dell'arte di Mann è essenziale da tenere presente e troppo spesso viene ignorato: il regista viene accusato di nichilismo o antiumanesimo.

Questo libro copre tutti i principali film di Mann, con ampi commenti critici, confrontando e contrastando gli stili, i personaggi e i temi. Una lettura essenziale per tutti i fan dell'opera di Mann e per chi è interessato alla storia testuale e visiva del meglio che il cinema possa offrire.

Include l'analisi di: Il miglio di Jericho (1979); Thief (1981); The Keep (1983); Manhunter (1986); L'ultimo dei Mohicani (1992); Heat (1995); The Insider (1999); Ali (2001); Collateral (2004); Miami Vice (2006); Nemico pubblico (2009); Blackhat (2015).