Il teatro di Terrence McNally: Qualcosa sulla grazia

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Titolo originale:

The Theater of Terrence McNally: Something about Grace

Contenuto del libro:

Il canone di opere teatrali, libri per musical e libretti d'opera di Terrence McNally possiede una tale ampiezza di argomenti e diversità di modalità drammatiche che i critici hanno avuto difficoltà a valutare i suoi risultati.

Questo libro è il primo studio critico che identifica le quattro fasi principali dello sviluppo di McNally in termini di comprensione di come il teatro aiuti la persona moderna intrappolata in un'esistenza apparentemente profana a trovare una porta verso il trascendente. Rifacendosi a pensatori religiosi diversi come Martin Buber, Mircea Eliade, Ilia Delio e Carter Heyward, Frontain analizza l'evoluzione della concezione di McNally della grazia, non come un dono elargito da una divinità onnipotente a un'anima disperata, ma come l'ingiustificato - e quindi tanto più insolito - “atto di devozione” (frase di McNally) che una persona compie per un'altra.

Cercando di fomentare la comunità, soprattutto all'apice della pandemia di AIDS, il teatro stesso di McNally si rivela un canale di grazia. Il più grande successo di McNally si dimostra la creazione di un teatro di empatia e compassione in contraddizione con il “teatro della crudeltà” di Artaud e l'americanizzazione del teatro dell'assurdo di Albee.