Il sublime: Basi per una teoria

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Titolo originale:

The Sublime: Groundwork Towards a Theory

Contenuto del libro:

Si tratta di un'opera di insolito interesse filosofico, originale e profondamente perspicace. Il dottor Tsang sostiene da un lato che la sublimità non è una proprietà degli oggetti considerati sublimi, ma appartiene alla nostra costruzione degli oggetti, mentre dall'altro sostiene anche che quando costruiamo un oggetto in questo modo stiamo dando espressione a un limite della nostra vita, non una barriera esterna, ma un limite interno ad essa.

Ma ciò che si trova al limite non può essere rappresentato. Quindi il sublime può essere evocato dal linguaggio, ma non rappresentato. Questo porta il dottor Tsang a un'analisi filosofica dell'evocazione e delle possibilità evocative di un oggetto sublime.

Ciò che dice sull'evocazione presuppone e richiede per il suo completamento un resoconto di come gli elementi affettivi siano coinvolti nell'esperienza del sublime e ciò che sostiene è che non c'è un unico sentimento o tipo di sentimento coinvolto nell'esperienza del sublime, ma che una vasta gamma di sentimenti diversi può essere coinvolta in occasioni diverse. La qualità del sentimento è strettamente legata al carattere dell'esperienza del sublime come esperienza limite.

Infine, il dottor Tsang considera il contesto culturale e sociale delle esperienze del sublime, sia ciò che è universalmente riconosciuto come sublime, perché legato alle condizioni generali della vita umana, sia ciò che è specifico di particolari contesti culturali e sociali. Si avvia poi alla conclusione per esaminare il rapporto del sublime con la volontà umana.

Come post scriptum c'è un'eccellente trattazione della teoria del sublime di Kant.