Il soft power sovietico in Polonia: La cultura e la creazione del nuovo impero di Stalin, 1943-1957

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Titolo originale:

Soviet Soft Power in Poland: Culture and the Making of Stalin's New Empire, 1943-1957

Contenuto del libro:

Concentrandosi sugli anni formativi della Guerra fredda, dal 1943 al 1957, Patryk Babiracki rivela gli sforzi poco conosciuti dei sovietici per costruire un impero postbellico dell'Europa orientale attraverso la cultura. Babiracki sostiene che i sovietici impegnati in attività culturali all'estero cercarono di usare il "soft power" per galvanizzare un ampio sostegno all'ordine postbellico nell'emergente blocco sovietico.

Popolata da personaggi avvincenti che spaziano da artisti, scrittori, giornalisti e scienziati a funzionari di partito e di governo, quest'opera illumina i retroscena della macchina della propaganda internazionale staliniana. Basato su ricerche approfondite negli archivi russi e polacchi, lo studio di Babiracki è il primo in qualsiasi lingua a esaminare le interazioni bidirezionali tra propagandisti sovietici e polacchi e a valutare i loro tentativi di cooperazione culturale.

Babiracki dimostra che il sistema staliniano finì per minare gli sforzi sovietici per assicurarsi la legittimità popolare all'estero attraverso una propaganda persuasiva. Inoltre, mette in luce i limiti e le contraddizioni dell'azione culturale internazionale sovietica, che contribuiscono a spiegare perché l'impero sovietico in Europa orientale si sia sgretolato così facilmente dopo meno di mezzo secolo di esistenza.