Il Sasquatch sovietico

Punteggio:   (4,8 su 5)

Il Sasquatch sovietico (Boris Porshnev)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro è un contributo significativo alla letteratura seria sugli umanoidi, in quanto fornisce un'accurata traduzione di un rapporto scientifico russo e una raccolta di avvistamenti documentati e interviste relative ai criptidi. Presenta una prospettiva russa specifica sull'argomento, anche se alcuni lettori trovano il contenuto pesante e ripetitivo.

Vantaggi:

Rapporti ben documentati, traduzione accurata, importante aggiunta alla letteratura, interessante raccolta di storie e avvistamenti, fornisce un punto di vista russo unico sui criptidi.

Svantaggi:

Il contenuto può essere pesante, le storie possono diventare noiose a causa della loro ripetitività.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Soviet Sasquatch

Contenuto del libro:

Nel 1957 lo storico e scienziato sociale sovietico Boris Porshnev, ispirato dai resoconti sullo Yeti nell'Himalaya, si interessò alla possibilità di creature simili nell'area dell'Europa e dell'Asia allora controllata dall'Unione Sovietica. L'Accademia delle Scienze sovietica gli diede il permesso di istituire una commissione per esaminare l'intera questione dell'"Uomo delle nevi". Dopo aver scritto un articolo sulla Pravda, ricevette più di mille rapporti da tutta l'Unione Sovietica, che fornivano un quadro coerente di una creatura selvaggia, più strettamente imparentata con gli esseri umani di qualsiasi altra specie conosciuta, che sopravviveva nelle aree montuose di tutta l'Asia.

Nel 1958 fu organizzata una spedizione nel Pamir del Tagikistan per seguire le segnalazioni più promettenti. Sfortunatamente, figure più potenti dell'establishment scientifico sovvertirono lo scopo originario della spedizione e questa produsse scarsi risultati. Da quel momento in poi la posizione di Porshnev declinò. La sua teoria secondo cui i rapporti dei selvaggi asiatici potevano essere spiegati dai Neanderthal sopravvissuti fu attaccata, in un caso in termini che mettevano in dubbio la sua sanità mentale. La difesa da lui scritta non poté essere pubblicata a Mosca e dovette apparire in una rivista letteraria del Kazakistan.

Nel 1963 pubblicò un libro che riassumeva le prove ricevute dalla Commissione, gli studi condotti in altre parti del mondo e altre prove storiche. Su questa base costruì un quadro coerente della creatura e ne discusse la possibile relazione con l'uomo di Neanderthal. Il libro non fu mai completato, ma 180 copie di una versione preliminare furono distribuite ai colleghi di Mosca. Il libro è poi scomparso per oltre mezzo secolo. Con l'aiuto della famiglia di Porshnev, il manoscritto è ora giunto in Occidente e viene pubblicato in una traduzione inglese con l'aggiunta di note, mappe, illustrazioni e un indice. Questo libro getta una luce completamente nuova sullo Yeti, sul Bigfoot e sulla possibile sopravvivenza di antenati umani fino ai giorni nostri.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781909488649
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)