Il santuario americano: Ammutinamento, martirio e identità nazionale nell'età della rivoluzione

Punteggio:   (3,9 su 5)

Il santuario americano: Ammutinamento, martirio e identità nazionale nell'età della rivoluzione (Roger Ekirch A.)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “American Sanctuary” di Roger Ekirch esplora l'ammutinamento a bordo della HMS Hermione e le sue profonde ramificazioni politiche nella prima storia americana. Il libro collega in modo intricato gli eventi dell'ammutinamento alle questioni dell'imprinting, dell'estradizione e dell'identità in evoluzione dell'America, in particolare in relazione alle tensioni politiche legate alle elezioni del 1800. Mentre molti lettori hanno trovato la narrazione avvincente e istruttiva, altri hanno criticato il libro perché a volte è disarticolato e noioso.

Vantaggi:

Narrazione avvincente e convincente che illumina una parte oscura ma significativa della storia americana.
Ben studiato con attenzione ai dettagli storici e al contesto.
Coinvolge i lettori con una miscela di avventura, intrigo politico ed elementi di vero crimine.
Intuisce le implicazioni degli eventi storici sull'identità e la politica americana.
Ben scritto e leggibile, con una forte capacità di legare insieme i vari fili storici.

Svantaggi:

Alcuni lettori hanno trovato la narrazione noiosa e disarticolata, rendendo difficile il coinvolgimento.
I capitoli possono essere brevi e mancare di coesione, risultando in una narrazione frammentata.
Alcuni dettagli politici, pur essendo rilevanti, sono stati considerati eccessivi o poco interessanti.
Difficile da leggere per alcuni a causa delle strutture complesse delle frasi e degli argomenti tangenziali.
La versione audio è stata criticata per la scarsa presentazione; non ha reso giustizia al libro.

(basato su 22 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

American Sanctuary: Mutiny, Martyrdom, and National Identity in the Age of Revolution

Contenuto del libro:

Da “uno degli storici più ampi e fantasiosi dell'America di oggi; non c'è nessun altro come lui nella professione” (Gordon S. Wood), un'opera di storia originale e sorprendente.

A. American Sanctuary di Roger Ekirch inizia nel 1797 con il più sanguinoso ammutinamento mai subito dalla Royal Navy, sulla fregata britannica HMS Hermione, a quattromila miglia dalle coste inglesi, al largo della costa occidentale di Porto Rico. Nel bel mezzo dell'epoca più ricca di storia della marineria britannica, l'ammutinamento colpì il cuore stesso dell'autorità militare e l'ordine sociale gerarchico della Gran Bretagna. La rivoluzione era nell'aria: L'America aveva vinto la sua guerra d'indipendenza, la Rivoluzione francese si stava ancora svolgendo e in Irlanda si profilava una feroce ribellione, con innumerevoli dissidenti già arrestati.

La maggior parte degli ammutinati dell'Hermione si era dispersa nell'Atlantico settentrionale; uno di loro, Jonathan Robbins, aveva raggiunto le coste americane e gli inglesi ne chiedevano l'estradizione. Robbins fece sapere di essere un cittadino americano di Danbury, nel Connecticut, e di essere stato costretto a prestare servizio dagli inglesi.

John Adams, il Federalista succeduto a Washington come presidente, in uno dei più catastrofici errori della sua amministrazione, sancì l'estradizione di Robbins, secondo i termini del Trattato di Jay del 1794. Condannato per omicidio e pirateria da una corte marziale in Giamaica, Robbins fu condannato a morte dagli inglesi, issato sul pennone di prua della fregata Acasta, bendato con le mani legate dietro la schiena e impiccato.

L'errore di calcolo di Adams scatenò una tempesta di fuoco politica, alimentata dalla notizia dell'esecuzione di Robbins senza i diritti costituzionali di un giusto processo e di una giuria. Thomas Jefferson, all'epoca vicepresidente e leader del nascente Partito Repubblicano, disse: “Nessuna circostanza, dall'istituzione del nostro governo, ha colpito di più la mente popolare”. I repubblicani del Congresso cercarono di censurare Adams e la maggioranza federalista, con un duro colpo per il presidente, non riuscì a raccogliere un voto di fiducia per la resa di Robbins.

American Sanctuary racconta in modo brillante e dettagliato la storia di come l'affare Robbins e la campagna presidenziale del 1800 infiammarono la nuova nazione e misero in moto una crisi costituzionale che portò alla sconfitta di Adams e all'elezione di Jefferson come terzo presidente degli Stati Uniti.

Ekirch scrive che le scosse di assestamento del martirio di Robbins contribuirono a plasmare l'identità della neonata repubblica nel modo in cui gli americani si immaginavano. Vediamo come la crisi di Hermione portò direttamente alla storica decisione del Paese di concedere asilo politico ai rifugiati provenienti da governi stranieri, un risultato importante nel mantenere la risonante promessa dell'indipendenza americana, espressa da Tom Paine, di fornire “un asilo per l'umanità”.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780525563631
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2018
Numero di pagine:320

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)