Il ritratto del sultano Mehmed II di Gentile Bellini: vita e postumi di un'immagine iconica

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Titolo originale:

Gentile Bellini's Portrait of Sultan Mehmed II: Lives and Afterlives of an Iconic Image

Contenuto del libro:

Nel 1479, il pittore veneziano Gentile Bellini giunse alla corte ottomana di Istanbul, dove realizzò il celebre ritratto del sultano Mehmed II. Momento importante di diplomazia culturale, questo fu il primo di molti episodi intriganti nella storia del quadro.

Elisabetta Rodini ripercorre il ritratto di Gentile dalla corte di Mehmed alla laguna veneziana, dalle stazioni ferroviarie dell'Europa devastata dalla guerra alle pareti della National Gallery di Londra, esplorando la sua vita come dipinto e la sua vita successiva come immagine famosa e spesso sconcertante.

Riscoperto dall'archeologo Austen Henry Layard all'apice delle tendenze orientaliste in Gran Bretagna, il quadro è stato anche oggetto di una causa su ciò che definisce un "ritratto"; è stato rivendicato dagli italiani che cercavano di mantenere il patrimonio nazionale intorno al 1900; è stato protagonista di una mostra personale a Istanbul nel 1999. L'indagine mirata di Rodini spazia anche ad ampio raggio, considerando la natura delle prove storiche, lo status mutevole dell'autenticità e della verosimiglianza e la risonanza politica contemporanea dei dipinti dell'Antico Maestro.

Raccontato come una biografia di un oggetto e immaginato come un'esplorazione delle metodologie storiche dell'arte, questo libro colloca il ritratto di Gentile nel dialogo in evoluzione tra Oriente e Occidente, scoprendo i molti e diversi modi in cui gli oggetti costruiscono il significato.