Il ritorno alla modestia: Alla scoperta della virtù perduta

Punteggio:   (4,4 su 5)

Il ritorno alla modestia: Alla scoperta della virtù perduta (Wendy Shalit)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di Wendy Shalit, “Un ritorno alla modestia”, esplora il concetto di modestia nella società contemporanea, sostenendo che il declino dei valori culturali della modestia ha portato a diversi problemi sociali che riguardano le donne. Il libro è noto per i suoi collegamenti perspicaci tra il comportamento femminile moderno e le tendenze della società, inquadrati attraverso aneddoti personali e prospettive storiche. Mentre molte lettrici lo trovano illuminante e valido, altre lo criticano per la sua presentazione e per i pregiudizi percepiti.

Vantaggi:

Esplorazione perspicace della modestia e delle sue implicazioni per il comportamento e la sicurezza delle donne.
Stile di scrittura coinvolgente che incorpora umorismo e un tono colloquiale.
Ben studiato con riferimenti a fonti storiche e filosofiche.
Convalida le esperienze di molte giovani donne che si sentono sotto pressione nella cultura moderna.
Incoraggia la riflessione sulle norme sociali e sulle scelte personali.

Svantaggi:

Alcuni lettori trovano il tono dell'autrice pomposo o moralista.
Le critiche che si rivolgono all'uso di riviste femminili come fonti possono sminuire il suo valore scientifico.
Affermazioni troppo drammatiche su questioni sociali che mancano di un sostanziale supporto empirico.
Il libro è visto come prolisso o ripetitivo da alcuni, il che influisce sul coinvolgimento generale.
La prospettiva giudaico-cristiana può allontanare i lettori con background o credenze diverse.

(basato su 134 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

A Return to Modesty: Discovering the Lost Virtue

Contenuto del libro:

Riveduta e aggiornata, questa edizione per il quindicesimo anniversario di Un ritorno alla modestia rilancia la controversa affermazione di Wendy Shalit secondo cui abbiamo perso il rispetto per una virtù essenziale: la modestia. Quando A Return to Modesty fu pubblicato per la prima volta nel 1999, le sue argomentazioni diedero il via a un dibattito mondiale sulla possibilità dell'innocenza e dell'idealismo romantico.

Wendy Shalit è stata la prima a criticare sistematicamente la scena dell'“aggancio” e a delineare i danni di una sessualità così pubblica. Oggi, con i social media che confondono sempre più la linea di demarcazione tra vita pubblica e privata e con lo sfruttamento minorile in aumento, il concetto di pudore è più che mai attuale. Aggiornato con una nuova prefazione che affronta i problemi unici che la società di oggi si trova ad affrontare, Un ritorno al pudore mostra perché “la virtù perduta” del pudore non è un ostacolo che dovremmo cercare di curare, ma piuttosto un meraviglioso istinto da celebrare.

Il ritorno al pudore è un racconto profondamente personale e un'affascinante esplorazione intellettuale di tutto ciò che va dalle buone maniere del XVII secolo al brano del 1948 “Baby, It's Cold Outside”. Non essendo considerata né dai conservatori sociali né dalle femministe, Shalit ci ricorda che il pudore non è una pruderie, ma un istinto naturale, che potrebbe salvarci da noi stessi.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781476756653
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)