Punteggio:
Il libro offre un'esplorazione avvincente dell'influenza delle aziende e dell'apatia della società, suscitando una serie di emozioni, fornendo speranza e sollecitando l'azione contro le pratiche dannose. Affronta questioni complesse in modo accessibile, richiamando l'attenzione sul ruolo delle aziende e degli individui nel perpetuare la negazione e l'ignoranza. Tuttavia, alcuni lettori troveranno i temi un po' deprimenti, in quanto riflettono sulle debolezze umane e sulle sfide che ci attendono.
Vantaggi:⬤ Lo stile di scrittura coinvolgente e leggibile
⬤ copre un'ampia gamma di importanti questioni storiche e contemporanee
⬤ ispira all'azione
⬤ fornisce una visione del comportamento aziendale e individuale
⬤ mette in evidenza le storie di coloro che lottano contro le pratiche dannose.
⬤ I temi possono essere visti come deprimenti
⬤ alcuni argomenti importanti potrebbero essere mancati
⬤ può lasciare i lettori con un senso di frustrazione sullo stato attuale del cambiamento sociale.
(basato su 7 recensioni dei lettori)
Industrial-Strength Denial: Eight Stories of Corporations Defending the Indefensible, from the Slave Trade to Climate Change
Come il negazionismo aziendale danneggia il nostro mondo e continua a minacciare il nostro futuro.
Le aziende, di fronte alla prova che stanno danneggiando le persone o il pianeta, hanno una lunga storia di negazione dell'evidenza, incolpando le vittime, lamentandosi della caccia alle streghe, attaccando le motivazioni dei loro critici e razionalizzando in altro modo le loro attività dannose. Le campagne di negazione hanno permesso alle aziende di continuare a praticare pratiche pericolose che causano sofferenze diffuse, morte e distruzione ambientale. Inoltre, minando la fiducia sociale nella scienza e nel governo, il negazionismo aziendale ha reso più difficile il funzionamento della nostra democrazia.
Barbara Freese, avvocato ambientalista, si è confrontata anni fa con il negazionismo aziendale durante il controinterrogatorio di testimoni dell'industria del carbone che contestavano la scienza del cambiamento climatico. Si è messa alla ricerca di quanto lontano dalla realtà il negazionismo aziendale abbia condotto la società in passato e di quali danni abbia provocato.
Il libro che ne è scaturito, profondamente studiato, è un tour epico attraverso otto campagne di negazione condotte dalle industrie che difendono la tratta degli schiavi, il consumo di radio, le automobili non sicure, la benzina al piombo, le sostanze chimiche che distruggono l'ozono, il tabacco, i prodotti di investimento che hanno causato la crisi finanziaria e i combustibili fossili che destabilizzano il nostro clima. Alcune negazioni sono terribili (le navi negriere sono festive). Alcune sono assurde (la nicotina non crea dipendenza). Alcune sono pericolosamente confortanti (i sistemi naturali impediscono l'esaurimento dell'ozono). Insieme rivelano molto sulle dinamiche di gruppo dell'illusione e dell'inganno.
Industrial-Strength Denial approfondisce i più ampi drammi sociali che circondano queste negazioni, compreso il modo in cui le persone al di fuori delle industrie hanno combattuto usando le prove e gli strumenti della democrazia. Inoltre, esplora cosa c'è nella società stessa che promuove in modo affidabile tale negazione, basandosi su ricerche psicologiche su come la cognizione e la moralità sono alterate dal tribalismo, dal potere, dal conflitto, dall'anonimato, dalle norme sociali, dall'ideologia del mercato e, naturalmente, dal denaro. Il negazionismo industriale avverte che la forma aziendale dà alle persone un enorme potere di causare inavvertitamente danni, rendendo al contempo particolarmente difficile riconoscere e sentirsi responsabili di tali danni.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)