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Nel complesso, le recensioni presentano “Il primo regno” come un'esplorazione ben studiata e approfondita della prima storia inglese, in particolare del periodo successivo alla dominazione romana. I lettori che hanno già familiarità con la storia inglese o che sono disposti a investire del tempo nella comprensione dei contenuti tendono ad apprezzare il libro per la sua profondità e la sua natura informativa. Tuttavia, alcuni lettori criticano il suo stile di scrittura, giudicandolo eccessivamente prolisso e non abbastanza incentrato su argomenti popolari come Re Artù, il che potrebbe fuorviare i potenziali lettori.
Vantaggi:Ben studiato, ricco di informazioni, fornisce fatti interessanti e approfondimenti sui primi regni anglosassoni e sulla transizione dalla società romana a quella post-romana. Molti recensori hanno apprezzato la chiara organizzazione delle note a piè di pagina e la profondità dell'esplorazione fornita. Il libro offre una prospettiva unica su un periodo storico meno importante ed è considerato essenziale per gli studenti seri di storia inglese.
Svantaggi:Lo stile di scrittura è descritto come eccessivamente prolisso, con alcuni recensori che ritengono che l'autore si sforzi troppo di mostrare un vocabolario esteso. Il libro potrebbe non concentrarsi adeguatamente su argomenti popolari come Re Artù, il che potrebbe deludere i lettori che si aspettano una narrazione incentrata su figure leggendarie. Inoltre, la lunghezza e la complessità del libro potrebbero sopraffare chi cerca un'introduzione più semplice all'argomento.
(basato su 49 recensioni dei lettori)
The First Kingdom: Britain in the Age of Arthur
L'autore del bestseller "Il re del Nord" rivolge la sua attenzione all'oscura epoca della storia britannica nota come "l'età di Artù". Da qualche parte nel vuoto oscuro tra la partenza dalla Britannia delle legioni romane all'inizio del V secolo e i giorni del venerabile Beda, si formarono i regni della Britannia altomedievale.
Ma da chi? E da cosa? Max Adams esamina la narrazione che ci è stata tramandata dagli storici e dalle cronache successive, sfrondando le sciocchezze più luride su Artù e sintetizzando le ricerche degli ultimi quarant'anni per distinguere la realtà dal mito. Il suo tema centrale nasce da una domanda apparentemente semplice: come venivano tassate le persone dopo la fine dello Stato romano? Rifiutando le spiegazioni etniche e nazionaliste per l'emergere dei regni altomedievali, Adams mostra come l'uso attento di un'ampia gamma di prospettive, dall'antropologia alla geografia, possa fornire un'immagine dell'emergere di distinte polities nel VI secolo, sopravvissute abbastanza a lungo da essere incorporate nel paesaggio medievale, registrate nelle linee dei fiumi, delle strade e degli spartiacque e nei nomi dei luoghi.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)