Il presidente dei neri: Abraham Lincoln, gli afroamericani e la ricerca dell'uguaglianza razziale

Recensioni dei lettori

Il libro presenta un'argomentazione convincente sul fatto che Abraham Lincoln fosse un egualitario razziale, sfidando le nozioni popolari sul suo razzismo. È ben studiato e fornisce resoconti dettagliati delle interazioni rispettose di Lincoln con gli afroamericani nel corso della sua vita.

Ricerche approfondite e ben documentate sulle relazioni di Lincoln con gli afroamericani.

Sfida le opinioni tradizionali sulle convinzioni razziali di Lincoln e lo presenta come un “egualitario razziale”.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Black Man's President: Abraham Lincoln, African Americans, and the Pursuit of Racial Equality

Contenuto del libro:

Frederick Douglass definì il presidente martire "enfaticamente il presidente dei neri" e "il primo che si elevò al di sopra dei pregiudizi del suo tempo e del suo paese". Questa storia narrativa degli scambi personali di Lincoln con i neri nel corso della sua carriera rivela un lato del sedicesimo presidente che, fino ad ora, non è stato pienamente esplorato o compreso.

In un elogio funebre poco noto, pronunciato poco dopo l'assassinio di Lincoln, Frederick Douglass definì il presidente martire "enfaticamente il presidente dei neri", il "primo a mostrare rispetto per i loro diritti di uomini". Per giustificare questa descrizione, Douglass non si limitò a ricordare gli atti e le dichiarazioni ufficiali di Lincoln, come il Proclama di emancipazione o il Secondo discorso inaugurale, ma anche le sue esperienze personali con i neri. Riferendosi a una delle sue visite alla Casa Bianca, Douglass disse: "Osando invitare un negro a un'udienza alla Casa Bianca, il signor Lincoln stava dicendo al Paese: Sono il Presidente dei neri come dei bianchi, e intendo rispettare i loro diritti e sentimenti come uomini e come cittadini".

Ma la descrizione di Lincoln come "enfaticamente il presidente dei neri" non si basa solo sul suo rapporto con Douglass o sulle sue parole e azioni ufficiali. Lincoln interagì con molti altri afroamericani durante la sua presidenza La sua immancabile cordialità nei loro confronti, la sua disponibilità a incontrarli alla Casa Bianca, a onorare le loro richieste, a invitarli a consultarsi sulle politiche pubbliche, a trattarli con rispetto sia che fossero sguatteri sia che fossero leader della comunità nera, a invitarli a partecipare a ricevimenti, a cantare e pregare con loro nei loro quartieri... tutte queste manifestazioni di uno spirito egualitario giustificavano pienamente gli omaggi che gli furono tributati da Frederick Douglass e da altri afroamericani come Sojourner Truth, che disse: "Non sono mai stata trattata da nessuno con più gentilezza e cordialità di quelle mostratemi da quel grande e buon uomo che è Abraham Lincoln".

Lo storico David S. Reynolds ha osservato di recente che solo esaminando "l'interscambio personale di Lincoln con i neri vediamo la completa falsità delle accuse di razzismo innato che alcuni hanno mosso contro di lui nel corso degli anni".