Il potere degli oggetti nell'America britannica del XVIII secolo

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Titolo originale:

The Power of Objects in Eighteenth-Century British America

Contenuto del libro:

Nel corso del XVIII secolo, gli angloamericani acquistarono un numero e una gamma di beni senza precedenti.

The Power of Objects in Eighteenth-Century British America (Il potere degli oggetti nell'America britannica del XVIII secolo) indaga su questi diversi manufatti - dai ritratti alle vedute di città, dalle lapidi ai mobili da toeletta e alle protesi - per esplorare il modo in cui i consumatori americani d'élite assemblarono gli oggetti per formare una nuova società civile ai margini dell'Impero britannico. In questo studio interdisciplinare transatlantico, gli artefatti emergono come attori chiave nella formazione delle comunità angloamericane e, infine, della cittadinanza americana.

Intrecciando abilmente l'analisi delle immagini con i mobili, l'architettura, l'abbigliamento e le opere letterarie, Van Horn ricostruisce le reti di beni che legavano tra loro i consumatori di Boston, New York, Philadelphia e Charleston. Andando oltre l'emulazione e il desiderio di status sociale come motivazioni primarie per il consumo, Van Horn mostra che le scelte materiali degli angloamericani erano intimamente legate ai loro sforzi per prendere le distanze dai nativi americani e dagli afroamericani. L'autrice traccia anche il posto conteso delle donne nella formazione della cultura provinciale.

Gli artefatti materiali, come si vede dall'applicazione del trucco da parte di una donna sulla sua toeletta o dall'indossare una gamba di legno da parte di un amputato dopo la guerra rivoluzionaria, erano tutt'altro che marcatori passivi di rango o di identificazione politica. Essi costituivano la società angloamericana.