Il potere al lavoro: Una prospettiva globale sul controllo e la resistenza

Titolo originale:

Power at Work: A Global Perspective on Control and Resistance

Contenuto del libro:

Tra uomini e donne che lavorano (che possono includere salariati "liberi", schiavi, lavoratori indigenti, mezzadri, domestici e molti altri) e coloro che li impiegano, c'è sempre stata una lotta costante - per lo più silenziosa, ma a volte palese - sul potere discrezionale dei datori di lavoro e sull'interpretazione delle regole formali e informali. C'è una frontiera del controllo in costante movimento, cioè una lotta continua per il controllo sul posto di lavoro, con dirigenti e supervisori che cercano di aumentare il loro potere sui loro subordinati e questi ultimi, in reazione, cercano di mantenere e aumentare la loro relativa autonomia.

I dettagliati casi di studio presentati in questo volume abbracciano tre secoli e coprono diverse parti del mondo. Tuttavia, essi si parlano tra loro in molti modi, evidenziando il fatto che il potere sul lavoro, sia in officina che al di fuori di essa, deriva da un'ampia gamma di interrelazioni complesse. Tra le innovazioni tecnologiche e i modi in cui vengono effettivamente applicate.

Tra la divisione del lavoro nel luogo di produzione o di fornitura dei servizi e i mutevoli standard di segmentazione sociale al di fuori dei locali dell'azienda, che possono essere rafforzati - o indeboliti - dalle strategie manageriali di utilizzo del potere lavorativo e dalla reazione dei lavoratori a tali strategie. Infine, tra la politica della produzione, che dà forma alle relazioni tra capitale e lavoro in fabbrica, e la politica statale della produzione, che non può essere compresa senza fare riferimento a sviluppi più ampi nell'economia e nella società.