Il ponte di Katy

Titolo originale:

Katy Bridge

Contenuto del libro:

Questo libro parla segretamente di amore. Non lo dice direttamente, ma ci guida attraverso le sue molteplici forme con una scelta ispirata di parole: "Pensiero spaventoso, treni e fidanzate". E quando qualcuno lascia una relazione: "Vuoto affidabile come un osso rotto" seguito da: "Sono il riflesso vuoto della tua partenza".

Figlio di un predicatore e di una pianista, cresciuto in una piccola città del Texas centrale, con il padre che gli leggeva Robert Frost, la madre che gli suonava la Barcarolle di Offenbach che lo faceva piangere, recitando in atti unici, suonando nella All State Band, rompendosi una gamba a football, venendo abbandonato da una cheerleader, a 17 anni aveva abbastanza esperienza per essere già un poeta. Eppure ha aspettato la mezza età, scosso da crisi, cercando di capire, e la poesia gli è sembrata la cosa più intelligente da fare.

I momenti sensuali di questo libro emergono semplicemente dalla pagina: "Hai raccolto le mie lacrime nella tazza da tè della tua clavicola" e "C'è voluto molto tempo per arrivare qui dopo i fallimenti in amore, nel matrimonio, ma a volte, dopo tutto, c'è questo incidente di grazia".

La poesia dovrebbe spaventarci un po'. Ciò che la poesia afferma, la buona poesia, è che dall'altra parte dello spavento spesso affiora un filo che ci fa andare avanti attraverso l'angoscia e le paralisi del dolore. Quella corda di vita che cerchiamo è affermata dalla bellezza e dalla ricerca rigorosa della verità: in "Paura e resilienza" la protagonista, in preda alla preoccupazione, ricorda e recupera all'orecchio la voce della madre che calma lo spavento che stava affrontando. Questa scoperta non sarebbe potuta avvenire se non si fosse affrontato il problema di petto. Come dice Robert Frost, "La via d'uscita migliore è sempre quella che passa attraverso".

Watts ha molti talenti. I suoi soggetti spaziano da una casetta per uccelli a uno specchio nell'ingresso, ognuno affrontato con occhi ben allenati e una riverenza per i complicati viaggi dello spirito umano. In quale altro modo si potrebbero trovare le parole giuste per interrogare i temi classici dell'amore, della perdita e della mortalità? Ci è voluto un grande coraggio per collocarsi nello spirito di un amico morente e registrare le illuminazioni che vi si trovano, come ha fatto nella meditativa e unica "Death Sequence". Ne è nato qualcosa di nuovo.

Riflessione ponderata guidata dal mestiere; Watts è ben equipaggiato. Tuttavia, un'altra qualità è essenziale: la profondità di spirito che si acquisisce con anni di quella che Socrate chiama "la vita esaminata". Non avere paura di affrontare i nostri angeli e i nostri demoni con franchezza, come Watts fa coraggiosamente in questa raccolta, paga. Come afferma Gary Snyder, "Al vero lavoro/... 'Cosa c'è da fare'".