Il piccolo Peul

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Titolo originale:

The Little Peul

Contenuto del libro:

Nata a Dakar ma di origine guineana, Mariama Barry rivendica come "suoi" Paesi sia il Senegal che la Guinea. Questo doppio background le conferisce una visibilità significativa e diffusa, non solo perché è la prima scrittrice guineana ad aver ottenuto un ampio riconoscimento internazionale, ma anche perché le scrittrici senegalesi sono state le prime donne africane che hanno scritto in francese a ottenere il plauso internazionale.

Il romanzo autobiografico di Barry, La petite Peule (2000), è la storia di un'infanzia Peul trascorsa in Senegal. I Peul sono un popolo prevalentemente nomade dell'Africa occidentale. Il libro si apre con la descrizione della violenza e del trauma dell'escissione di una bambina all'età di sei anni.

Questa non è che la prima di molte prove. Dopo che un fratello minore viene quasi ucciso da un camion, la famiglia si trasferisce a La Medina, un quartiere di Dakar dove i topi rosicchiano le dita dei piedi dei bambini di notte e dove i bambini devono lottare con gli adulti per andare a prendere l'acqua o usare il bagno comune.

Frequentare la scuola è l'unico punto di forza della vita della ragazza, ma anche lì deve resistere ai bulli più grandi. La sua vita familiare viene completamente sconvolta quando la madre se ne va, lasciandola a pulire, cucinare e prendersi cura dei fratelli più piccoli. Poi, quando il padre si trova nell'impossibilità di gestire i bambini e la sua attività in crisi, ritira la piccola Peul da scuola e trasferisce nuovamente la famiglia nel villaggio della madre, sulle montagne della Guinea settentrionale.

Indignata dal fatto che i bambini non abbiano diritti e che i loro stessi genitori mentano e li abbandonino, la giovane protagonista si ribella all'idea che le donne debbano accettare la sofferenza e la sottomissione agli uomini. È determinata a dirigere la propria vita e ad affermare il proprio diritto a farlo.