Il Picasso nero

Titolo originale:

The Black Picasso

Contenuto del libro:

Il Picasso nero esplora le origini del razzismo, le ragioni per cui si perpetua oggi e fornisce suggerimenti su come sradicarlo. L'autore cerca anche di leggere tra le righe delle narrazioni razziste che i suprematisti bianchi e i gruppi razzisti proiettano ogni giorno: “I neri e i bianchi non sono nati uguali”. Loro (i bianchi) sono superiori ai neri”. Dalla ricerca dell'autore su queste narrazioni, ha scoperto che questi razzisti e suprematisti bianchi hanno in realtà ragione; che in effetti i neri e i bianchi non sono nati uguali, anche se ammette che le sue scoperte sconvolgeranno i neri e il mondo intero, ma è solo la brutale realtà con cui il mondo deve imparare a convivere, oltre a imparare a rispettare e riconoscere le reciproche differenze.

L'autore si chiede se Dio sia razzista, usando riferimenti alla Bibbia e al Corano per giustificare i suoi pensieri. Discute le narrazioni razziste e la ricerca di convalida e identità da parte dei neri, analizza l'uso che il mondo fa del dizionario dei bianchi e il modo stereotipato in cui vengono giudicate le persone con la pelle nera. Ritiene che “l'uomo nero sia perennemente sotto processo per un crimine di cui non sa nulla: il crimine di indossare una pelle nera”.

Ma “il nero è bello”. Esplora l'opera di Pablo Picasso in relazione al periodo classificato come Periodo di influenza africana (1907 - 1909) e suggerisce al mondo di vedere che “i neri sono una bella opera d'arte. Sono Picasso...”.