Il petrolio e la questione curda: Come le democrazie entrano in guerra nell'era del tardo capitalismo

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Il petrolio e la questione curda: Come le democrazie entrano in guerra nell'era del tardo capitalismo (C. Pelletiere Stephen)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro fornisce un esame dettagliato e critico della campagna Anfal contro i curdi in Iraq, sfidando le narrazioni prevalenti che la vedono come una campagna di sterminio e offrendo un'analisi storica più sfumata. Il background dell'autore come analista senior della CIA conferisce autorevolezza all'opera, che mira a correggere le idee sbagliate e a esplorare le complesse realtà dell'epoca.

Vantaggi:

Altamente dettagliato e autorevole, sfida le narrazioni consolidate, offre un'analisi basata sui fatti, fornisce una prospettiva importante su una parte trascurata della storia irachena, ben studiata e utile per chi è interessato alla campagna Anfal.

Svantaggi:

Il libro potrebbe non allinearsi con le prospettive di coloro che sostengono le narrazioni tradizionali sulla campagna Anfal, e la sua analisi dettagliata potrebbe essere schiacciante per alcuni lettori che non hanno familiarità con l'argomento.

(basato su 1 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Oil and the Kurdish Question: How Democracies Go to War in the Era of Late Capitalism

Contenuto del libro:

Oil and the Kurdish Question critica la narrazione convenzionale della guerra Iran-Iraq e della relativa campagna Anfal.

Questa narrazione sostiene che negli ultimi due anni (1987-88) della guerra Iran-Iraq i Ba'thisti hanno dominato i combattimenti utilizzando attacchi di gas. Secondo questa narrazione, i Ba'thisti utilizzarono il gas anche in una spaventosa campagna di sterminio contro i curdi del nord dell'Iraq.

Questo libro sostiene che, contrariamente alla saggezza convenzionale, gli iracheni si sono allenati duramente per ribaltare le sorti dell'Iran negli ultimi mesi di guerra e hanno vinto grazie a una superiorità generale senza l'uso del gas. Inoltre, è stato solo quando gli iraniani hanno ammesso la sconfitta che l'esercito iracheno è andato a nord e - nel giro di nove giorni, usando armi convenzionali - ha represso le sacche di insurrezione curda. Il libro esamina anche come i pubblicitari abbiano sfruttato il mito dell'olocausto curdo per giustificare la dichiarazione di guerra dell'America all'Iraq.

Espone un piano elaborato prima della guerra che mirava a sconfiggere l'Iraq, a decostruirlo e a creare un governo regionale curdo autonomo che avrebbe poi lasciato lucrative concessioni petrolifere a interessi principalmente occidentali. L'intrigo ha ottenuto due risultati: ha sovvertito la legge irachena sulla nazionalizzazione del petrolio, che vietava di concedere concessioni agli stranieri, e ha posto fine all'esistenza dell'Iraq come Stato nazionale sovrano.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781498516662
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2016
Numero di pagine:212

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)