Il paziente analitico e il bambino in via di sviluppo: I documenti selezionati di Manuel Furer

Titolo originale:

The Analytic Patient and the Developing Child: The Selected Papers of Manuel Furer

Contenuto del libro:

"C'è un aspetto del pensiero psicoanalitico... che va ora esplicitato: L'era del dominio della psicologia dell'Io americana, che ha trovato il suo culmine nelle idee di Heinz Hartmann, è finita" (1999).

Con queste parole il dottor Manuel Furer ha segnato la transizione della psicoanalisi dal campo in cui era entrato come candidato negli anni Cinquanta a quello in cui è emerso come importante leader nel corso del mezzo secolo successivo.

La transizione è in corso e non è stata facile. Le prime due sezioni di questo volume descrivono gli sforzi di Furer per integrare realisticamente questa transizione, per separare le nuove idee dalle vecchie, per criticare alcune nuove teorie e per sostenerne altre, cercando al contempo di preservare quelle che riteneva essere le tecniche cliniche fondamentali della psicoanalisi.

La prima parte del volume, "La tecnica psicoanalitica nel mondo del pluralismo", contiene articoli dedicati alla discussione di vari teorici e alla loro influenza sulla progressione o regressione del campo. La seconda parte del volume, "La formazione psicoanalitica", estende la discussione al campo dell'educazione e trasmette la dedizione di Furer come insegnante, supervisore e amministratore.

Il lettore potrà riconoscere Manuel Furer più facilmente dalla terza parte di questo volume "Psicoanalisi e sviluppo del bambino", dove si trovano i suoi contributi più importanti allo studio dei disturbi emotivi della prima infanzia e il suo lavoro sulla separazione/individuazione con Margaret Mahler. Come ben noto a tutti i bambini che lo hanno incontrato e a tutti gli adulti che hanno lavorato con lui, Manny Furer aveva doti speciali di calore ed empatia. Il suo concetto caratteristico di "rifornimento emozionale" trasmette questi doni.

Le introduzioni alle lezioni di Freud e al Simposio Furer offrono ritratti biografici di uno degli psicoanalisti più poliedrici della nostra generazione.