Il paradosso dell'uguaglianza di genere: come i gruppi femminili americani hanno guadagnato e perso la loro voce pubblica

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Titolo originale:

The Paradox of Gender Equality: How American Women's Groups Gained and Lost Their Public Voice

Contenuto del libro:

Attingendo a ricerche originali, Kristin A. Goss esamina come il ruolo civico delle donne sia cambiato nel corso di oltre 120 anni, come le politiche pubbliche abbiano guidato questi cambiamenti e perché questi cambiamenti siano importanti per le donne e la democrazia americana.

Il suffragio, che ha concesso alle donne il diritto di voto e ne ha invitato la partecipazione democratica, ha fornito una duplice piattaforma per l'espansione dei programmi politici delle donne. Come misurato dalle presenze dei gruppi femminili davanti al Congresso degli Stati Uniti, l'impegno politico collettivo delle donne ha continuato a crescere tra il 1920 e il 1960 - quando molti resoconti convenzionali sostengono che sia diminuito - ed è diminuito dopo il 1980, quando ci si sarebbe potuti aspettare una crescita. Questo andamento altalenante è stato accompagnato da importanti cambiamenti nelle agende dei temi, da interessi pubblici ampi a interessi femministi ristretti.

Goss suggerisce che le differenze ascrittive sono necessariamente barriere alla capacità dei gruppi svantaggiati di essere ascoltati; che una maggiore inclusione politica non porta direttamente a una maggiore partecipazione politica; e che i movimenti per i diritti non costituiscono necessariamente il modo migliore per comprendere la partecipazione politica dei gruppi emarginati. L'autrice si chiede cosa le donne abbiano guadagnato, e forse perso, grazie all'incorporazione allargata, e se le organizzazioni monosessuali continuino ad avere importanza nell'America del XXI secolo.