Il Paradiso di Dante e le origini teologiche del pensiero moderno: Verso una filosofia speculativa dell'auto-riflessione

Titolo originale:

Dante's Paradiso and the Theological Origins of Modern Thought: Toward a Speculative Philosophy of Self-Reflection

Contenuto del libro:

L'autoriflessione, come segno distintivo dell'età moderna, ha origine più profondamente con Dante che con Cartesio. Questo libro riscrive la storia intellettuale moderna, considerando il linguaggio lirico di Dante nel Paradiso come l'attuazione di un'autoriflessività trinitaria che dà una svolta teologica alla nascita del soggetto moderno già con i Trovatori.

L'autoriflessività sempre più intensa che ha portato al nostro mondo secolare contemporaneo e alla sua apocalisse tecnologica può portare anche alla visione poetica di altri mondi come quelli vissuti da Dante. Affrontando la stessa crisi nominalista di Duns Scoto, suo esatto contemporaneo e precursore del metodo scientifico, il pensiero e l'opera di Dante indicano una modernità alternativa lungo la via non percorsa.

Questa via alternativa si manifesta nella scienza congetturale di Niccolò di Cusa e nella nuova scienza dell'immaginazione di Giambattista Vico come alternative al regno esclusivo della scienza empirica positiva. In continuità con la visione dantesca, essi contribuiscono a una riappropriazione dell'autoriflessione per le scienze umane.