Il paesaggio politico: Costellazioni dell'autorità nelle prime polarità complesse

Punteggio:   (4,3 su 5)

Il paesaggio politico: Costellazioni dell'autorità nelle prime polarità complesse (T. Smith Adam)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro offre un'analisi comparativa dettagliata delle dinamiche politiche dei primi Stati, elogiata per la sua profondità intellettuale e per gli approfonditi casi di studio, ma criticata per la scrittura densa e i concetti astratti che possono allontanare i lettori.

Vantaggi:

Eccellente trattamento comparativo delle dinamiche politiche dei primi Stati.
Autore erudito e sofisticato con grandi intuizioni.
Ogni capitolo fornisce un caso di studio mirato insieme a discussioni teoriche.
Introduce concetti innovativi come “costellazioni umane” e “approccio galattico”.

Svantaggi:

La scrittura densa e talvolta difficile può scoraggiare i lettori.
Alcuni recensori hanno trovato il contenuto troppo astratto, tortuoso e vago.
Mancanza di spunti memorabili o coinvolgenti per alcuni lettori.
I tentativi di fondere l'archeologia con le scienze politiche possono sembrare forzati e scollegati.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Political Landscape: Constellations of Authority in Early Complex Polities

Contenuto del libro:

In che modo i paesaggi - definiti in senso lato per includere i contorni fisici dell'ambiente costruito, l'estetica della forma e i riflessi immaginativi delle rappresentazioni spaziali - contribuiscono alla creazione della politica? Passando in rassegna i resti archeologici, epigrafici e artistici delle prime società complesse, questo libro provocatorio e di ampio respiro è il primo tentativo sistematico di spiegare i legami tra organizzazione spaziale e politica da un punto di vista antropologico.

I Maya del periodo classico, il regno di Urartu e le città della prima Mesopotamia meridionale sono i punti focali di questo resoconto multidimensionale delle polities umane. Le città e i villaggi in cui viviamo e lavoriamo, le terre che si intrecciano con il nostro senso di identità culturale e personale e i territori nazionali che occupiamo sono solo palcoscenici su cui si svolgono processi storici e rituali politici? Oppure le forme degli edifici e delle strade, le sensibilità evocative dell'architettura e della vista, l'estetica del luogo evocata nell'arte e nei media costituiscono paesaggi politici - un ampio insieme di pratiche spaziali critiche per la formazione, il funzionamento e il rovesciamento di polities, regimi e istituzioni? Smith riunisce gli sviluppi teorici contemporanei della geografia e della teoria sociale con le prospettive antropologiche e i dati archeologici per rispondere a queste domande.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780520237506
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2003
Numero di pagine:346

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)