Il nero forse: Racconti liminari

Punteggio:   (4,4 su 5)

Il nero forse: Racconti liminari (Attila Veres)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Le recensioni elogiano “The Black Maybe” come un'eccezionale raccolta di storie dell'orrore bizzarre dell'autore ungherese Attila Veres, sottolineandone le immagini inquietanti e la narrazione unica che fonde elementi folk horror e biopunk. Molti lettori apprezzano l'atmosfera inquietante e l'abilità dell'autore di creare un senso di terrore e di bizzarria nelle sue narrazioni.

Vantaggi:

Narrazione unica e fantasiosa, ricca di immagini inquietanti, profondamente coinvolgente, molte storie alludono a una storia più profonda, sapiente fusione di orrore e vita quotidiana, ideale per gli appassionati di narrativa weird e horror, personaggi e ambientazioni evocano un forte senso del luogo, varietà di temi tra cui culti e rituali.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero trovare le storie troppo strane o sconnesse, il che potrebbe non piacere a tutti i gusti in fatto di horror; la natura astratta della raccolta potrebbe non fornire una narrazione chiara a chi preferisce la narrazione tradizionale.

(basato su 10 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Black Maybe: Liminal Tales

Contenuto del libro:

Attila Veres, il più importante scrittore ungherese di horror, fa finalmente il suo debutto in inglese in questa nuova e rivoluzionaria raccolta che raccoglie dieci dei suoi racconti più belli. Il volume si apre con "To Bite a Dog", in cui la relazione nascente di un uomo è messa a repentaglio dalle bizzarre e macabre abitudini della sua ragazza nei confronti dei cani. Fogtown" racconta di una leggendaria rock band degli anni '90 di cui nessuno ha mai ascoltato la musica, ma che potrebbe comunque segnare il destino di un uomo ossessionato dalla ricerca delle loro registrazioni. Moltiplicato per zero" è un ironico diario di viaggio in cui un uomo racconta le sue esperienze infernali durante una vacanza alla scoperta di paesaggi lovecraftiani. E nel racconto che dà il titolo al libro, "The Black Maybe", che Steve Rasnic Tem definisce "uno dei racconti più strani che abbia letto negli ultimi anni", una ragazza e la sua famiglia fuggono dal trambusto della città per sperimentare la vita della fattoria, solo per scoprire con un orrore inimmaginabile la verità su ciò che viene realmente raccolto lì.

Questi racconti presentano una gamma di generi e stili, dalla narrativa weird all'orrore popolare, all'orrore cosmico, e rivelano un nuovo scrittore straordinariamente originale, le cui storie sono emozionanti, spaventose, spesso di un umorismo nero, e totalmente diverse da qualsiasi cosa abbiate letto prima.

Ogni dieci anni circa, arriva uno scrittore che riconfigura il nostro modo di pensare al weird. Prima Thomas Ligotti, poi Laird Barron e ora Attila Veres. Una raccolta sorprendente, davvero diversa da tutte quelle esistenti, che suggerisce una nuova strada da seguire". - Brian Evenson, autore di Song for the Unraveling of the World

Queste storie abitano i luoghi intermedi della vita e della morte, quel luogo dove gli incubi aspettano di essere raccolti. Questi sono i vostri incubi, o lo saranno presto, quindi preparatevi a un'escursione in un paesaggio mentale, emotivo e spirituale orribile come nessun altro. Un'opera brillante". - Elizabeth Engstrom, autrice di Quando le tenebre ci amano e Ambrosia nera.

Una stupefacente parata di terrori surreali e orrori sublimi. Le storie inquietanti di The Black Maybe sono originalmente agghiaccianti e fantasiosamente pericolose come qualsiasi altra cosa che leggerete in questo decennio, se non in tutta la vostra vita, e Attila Veres merita l'acclamazione mondiale che quest'opera inventiva dell'orrore sicuramente gli procurerà. Il suo approccio è genuinamente fresco. Non ci sono dubbi: questo libro è nero come la pece e totalmente avvincente". - Michael Arnzen, autore vincitore del premio Bram Stoker per Proverbi per mostri.

Attila Veres ha un talento diabolico. Certe immagini in The Black Maybe mi hanno spinto a guardare gli angoli bui del mio ufficio mentre leggevo fino alle ore piccole". - Laird Barron, autore di Swift to Chase.

Originale, brillante, distintivo. Questi racconti magistrali di Attila Veres sono una boccata d'aria fresca che esce dall'oscurità". -Michael Cisco, autore pluripremiato di The Divinity Student.

The Black Maybe", di Attila Veres, è una rinfrescante ventata di aria fredda di cantina. L'orrore è insidioso e surreale, masticando lentamente ciò che si pensa sia reale fino a ritrovarsi circondati da un incubo. Adoro questo libro! Nathan Ballingrud, autore di Wounds e North American Lake Monsters.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781954321694
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)