Il nemico universale: Jihad, impero e sfida della solidarietà

Punteggio:   (4,4 su 5)

Il nemico universale: Jihad, impero e sfida della solidarietà (Darryl Li)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro presenta un'analisi complessa del contesto storico e politico dell'indipendenza bosniaca e del ruolo dei combattenti mujahid, ricca di dettagli etnografici e approfondimenti unici. Tuttavia, il suo linguaggio accademico e la sua struttura densa potrebbero allontanare i lettori generici.

Vantaggi:

Una narrazione stimolante e coinvolgente, che offre approfondimenti unici sulle sfide affrontate dai combattenti stranieri, un'esplorazione complessa di temi come l'ordine globale e l'universalismo e uno stile di scrittura accattivante ed empatico quando si concentra sulla narrazione.

Svantaggi:

Scritto in un denso gergo accademico che può interessare soprattutto gli studiosi piuttosto che i lettori generici, manca di un background contestuale per chi non ha familiarità con l'argomento e spesso ricorre a discussioni troppo teoriche che distolgono dal flusso narrativo.

(basato su 6 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Universal Enemy: Jihad, Empire, and the Challenge of Solidarity

Contenuto del libro:

Nessuna figura contemporanea è più demonizzata del combattente straniero islamista che conduce la jihad in tutto il mondo. Diffondendo la violenza, ignorando i confini nazionali e rifiutando le norme secolari, i cosiddetti jihadisti sembrano opporsi all'universalismo stesso.

In un distacco radicale dalla saggezza convenzionale sull'argomento, Il nemico universale sostiene che i jihadisti transnazionali sono impegnati in una propria forma di universalismo: questi combattenti lottano per realizzare una visione islamista diretta a tutta l'umanità, trascendendo le differenze razziali e culturali. L'antropologo e avvocato Darryl Li riconcettualizza la jihad come solidarietà armata transnazionale in condizioni di impero americano, rivisitando un momento cruciale dopo la Guerra Fredda, quando la pulizia etnica nei Balcani dominava le prime pagine dei giornali mondiali. I volontari musulmani arrivarono da terre lontane per combattere in Bosnia-Erzegovina a fianco dei loro correligionari, offrendosi come alternativa alla comunità internazionale guidata dagli Stati Uniti.

Li evidenzia i parallelismi e le sovrapposizioni tra le jihad transnazionali e altri universalismi come la guerra al terrorismo, il mantenimento della pace da parte delle Nazioni Unite e il non allineamento socialista. Frutto di oltre un decennio di ricerche con ex combattenti in una mezza dozzina di Paesi, Il nemico universale esplora il rapporto tra jihad e impero americano per gettare una luce critica su entrambi.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781503610873
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2019
Numero di pagine:384

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)