Il nazismo e la destra radicale in Austria 1918-1934

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Titolo originale:

Nazism and the Radical Right in Austria 1918-1934

Contenuto del libro:

Questo volume offre un'analisi comparata dei due più importanti movimenti di destra radicale in Austria durante il periodo interbellico: Heimwehr e NSDAP. Il libro esamina i movimenti dalla loro nascita fino alla loro incorporazione nell'apparato di potere esistente (Heimwehr) o al loro divieto (NSDAP). L'analisi si conclude nel 1934, dopo che la democrazia era stata disattivata, quando il movimento operaio austriaco fu violentemente represso e la NSDAP tentò vanamente un colpo di Stato.

L'autore conclude che, sebbene la Heimwehr e la NSDAP abbiano messo a dura prova le istituzioni democratiche, non sono state responsabili del collasso finale della democrazia austriaca. Il principale responsabile fu il Partito cristiano sociale (CSP), che scelse di abbandonare la democrazia per evitare di cedere il potere o per condividere il potere a condizioni diverse dalle proprie. I tentativi successivi di incolpare i movimenti di destra o di concepire l'idea di una “colpa condivisa” tra il PSC e i socialdemocratici non dovrebbero distogliere dai fatti. La Heimwehr era un progetto del PSC - per quanto fervente sia stato il tentativo di prenderne le distanze in seguito. La distruzione della democrazia ha spianato la strada all'Anschluss dell'Austria nel Reich tedesco, avvenuto con successo nel marzo 1938.

Questo studio, che si avvale di un importante materiale d'archivio, è una lettura importante per chiunque sia interessato al periodo tra le due guerre e alle macchinazioni che fermentarono negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale.