Il naufragio del Titano: O: Futilità e altre storie

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Titolo originale:

The Wreck of the Titan: Or: Futility, and Other Stories

Contenuto del libro:

Questo libro ha scatenato scioccanti teorie cospirative su un episodio storico. Ecco perché...

Il romanzo segue John Rowland, un ex ufficiale della Marina statunitense alcolizzato che lavora come marinaio sul Titan. "Era la più grande imbarcazione galleggiante e la più grande opera dell'uomo. Nella sua costruzione e manutenzione erano coinvolte tutte le scienze, le professioni e i mestieri conosciuti dalla civiltà".

L'autore descrive la nave come "inaffondabile". Tuttavia, affondò effettivamente in aprile dopo aver colpito un iceberg nell'Atlantico settentrionale.

Vi suona familiare?

Queste non sono le uniche somiglianze inquietanti tra il Titan fittizio e il Titanic reale: le due navi avevano più o meno le stesse dimensioni, limiti di velocità simili, un numero pericolosamente basso di scialuppe di salvataggio e una capacità di 3.000 passeggeri.

La cosa sconvolgente è che questo romanzo è stato scritto ANNI prima che il Titanic fosse anche solo concepito.

Questo ha portato molti a credere che il leggendario finanziere JP Morgan, proprietario della società che possedeva il Titanic, fosse dietro a un piano per affondarlo, soprattutto perché avrebbe dovuto essere a bordo della nave nel suo viaggio inaugurale, ma ha annullato all'ultimo secondo. Si dice che il motivo fosse che voleva eliminare alcuni degli uomini più ricchi del pianeta che si opponevano alla sua ambizione di costruire il sistema della Federal Reserve, molti dei quali erano sul Titanic.

Leggete questo avvincente romanzo per scoprire le analogie tra il Titan e il Titanic, il destino di John Rowland e altre tre avvincenti storie navali!