Il movimento per i diritti delle vittime: Cosa ha di giusto e cosa ha di sbagliato

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Titolo originale:

The Victims' Rights Movement: What It Gets Right, What It Gets Wrong

Contenuto del libro:

Delinea i successi e i fallimenti del movimento a sostegno dei sopravvissuti alle violenze.

Il Movimento per i diritti delle vittime (VRM) è stata una delle riforme più significative della giustizia penale negli Stati Uniti. Ogni Stato e il governo federale hanno adottato importanti leggi sul VRM per tutelare le vittime e aumentare le sanzioni penali, e il movimento ha ricevuto il sostegno di politici di ogni provenienza. Nonostante il riconoscimento dei suoi eccessi, il movimento rimane una forza importante nell'arena della giustizia penale.

Il Movimento per i diritti delle vittime offre una panoramica misurata dei successi e dei fallimenti del VRM. Tra i suoi risultati, ampiamente riconosciuti, vi sono l'aumento delle risorse per aiutare le vittime ad affrontare i traumi, una maggiore sensibilità nei confronti delle vittime di violenza sessuale in molte giurisdizioni e l'aumento delle possibilità per le vittime di ricevere un risarcimento dagli autori del danno. Per contro, il movimento ha portato a pene eccessive per molti imputati e alla distruzione delle loro famiglie. Ha esacerbato le disuguaglianze razziali nell'imposizione della pena di morte e delle sentenze penali in generale, e promette falsamente "chiusura" alle vittime di reati e alle loro famiglie.

Michael Vitiello si chiede se il VRM serva a coloro che sono stati feriti dal crimine concentrandosi sul "vittimismo". Esorta a riformulare il movimento per lottare a favore di un'assistenza sanitaria universale e di limiti all'accesso alle armi, due politiche che ridurrebbero il numero di vittime e aiuterebbero coloro che diventano vittime del crimine.