Il mondo come abisso: i Caraibi e il pensiero critico nell'Antropocene

Titolo originale:

The World as Abyss: The Caribbean and Critical Thought in the Anthropocene

Contenuto del libro:

Questo libro tratta di un approccio distintivo “abissale” alla crisi della modernità. In questa cornice, influenzata dagli studi critici contemporanei sui neri, viene messa in primo piano un'altra comprensione del mondo della modernità, un mondo violentemente forgiato attraverso i progetti di espropriazione degli indigeni, di schiavitù e di creazione del mondo coloniale.

La costruzione del mondo moderno e coloniale ha forgiato violentemente l'“umano” dividendo coloro che hanno una sicurezza ontologica da coloro che ne sono privi e ritagliando il “mondo” in una griglia fissa di spazio e tempo, delineando una temporalità lineare di “progresso” e “sviluppo”. La particolarità del pensiero abissale è che inverte i paletti della critica e porta l'indeterminazione nel cuore dei presupposti ontologici di un mondo di entità, essenze e determinazioni universali.

Si tratta di un approccio che non si concentra sui tropi del salvataggio e della salvezza, ma sul potere generativo della negazione. In questo modo, si evidenzia come le esperienze e gli scritti caraibici siano stati utilizzati per fornire una prospettiva importante e distinta al pensiero critico.