Greenian Moment: T. H. Green, Religion and Political Argument in Victorian Tain Britain
Questo studio su T.
H. Green analizza la sua opera filosofica attraverso la sua vita pubblica e i suoi impegni politici, e usa la biografia come lente per esaminare la cultura politica vittoriana e il suo clima morale.
Il libro affronta la storia politica e religiosa della Gran Bretagna vittoriana per esaminare le basi del partito liberale di Green. Dimostra come le sue principali concezioni etiche e politiche - la sua idea di "autorealizzazione" e la sua teoria dell'individualità all'interno della comunità - fossero informate dalla teologia evangelica, dal protestantesimo popolare e da un'idea della coscienza nazionale inglese come formata dal conflitto religioso. Pur riconoscendo l'importanza degli elementi kantiani ed hegeliani nel pensiero di Green, si sostiene che le qualità "indigene" degli insegnamenti di Green risuonavano con i valori condivisi sia dall'élite sia dai liberali di base durante la metà e la fine dell'epoca vittoriana.
Esaminando le convinzioni di Green sull'evoluzione storica della libertà inglese, il suo sostegno al non conformismo (liberale) e alle cause non conformiste e la sua approvazione delle basi religiose della comunità, questo studio analizza la maturazione di un momento greeniano e traccia l'influenza di Green sulla riforma sociale liberale, quasi socialista e conservatrice fino agli anni Venti. L'impatto duraturo degli insegnamenti di Green sulla filosofia politica britannica e occidentale, evidente nell'attuale voga del comunitarismo nella teoria liberale, indica i limiti della "tesi della secolarizzazione" ancora tacitamente accettata dagli storici del pensiero politico occidentale.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)