Il mito di Arianna

Titolo originale:

A Myth of Ariadne

Contenuto del libro:

Questa è la continuazione dell'indagine di Martha Ronk, durata tutta la vita, sulle cose che si vedono a distanza o che non si vedono affatto, come in presenza del silenzio. Sempre esitante, scettica, la sua poesia gira intorno al mondo come potrebbe fare un veggente cieco. In questa nuova raccolta, segue il filo d'Arianna attraverso le mani degli uomini che la strattonano e la guidano. - Fanny Howe, autrice di "Seconda infanzia".

Ispirandosi alla serie di dipinti di De Chirico che raffigurano Arianna, Martha Ronk scrive: "Il suo sonno è come una veglia, ascolta qualsiasi cosa venga detta". E in questa nuova straordinaria raccolta, A Myth of Ariadne, le poesie riflettono su questa figura abbandonata che, anche nel suo riposo freddo e classico, incarna la storia - i suoi progressi e i suoi traumi. Collocati all'interno dei prosceni delle poesie, partecipiamo alle riflessioni distratte e assorte di Arianna anche quando la catastrofe incombe. Ampliando sempre la sua caratteristica acutezza filosofica, Ronk amplifica i gesti somatici mentre segue il suo filo per navigare negli enigmi dell'identità e della percezione. -Molly Bendall, autrice di "Under the Quick".

Le poesie di A Myth of Ariadne si rivolgono ai dipinti di Arianna di De Chirico: il mito e poi il modo particolare in cui De Chirico la presenta come una statua sessualizzata minacciata dalle intrusioni di locomotive, navi, ombre, cospiratori. La serie di Ronk, come la sua serie, dipende dalla tecnica della disgiunzione ed esiste nello spazio tra i dipinti, le memorie e le poesie di De Chirico e la rappresentazione confusa della storia di una donna.

Martha Ronk ha pubblicato undici libri di poesia, tra cui i più recenti Silences, Ocular Proof e Transfer of Qualities, oltre alla raccolta di racconti Glass Grapes and Other Stories e a un libro semi-autobiografico sul cibo, Displeasures of the Table. Per molti anni ha insegnato scrittura creativa e ha diretto il programma di scrittura creativa del campus dell'Occidental College di Los Angeles.