Il mito della morte spirituale

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Titolo originale:

The Myth Of Spiritual Death

Contenuto del libro:

Il dizionario Webster definisce il mito come “una cosa che ha solo un'esistenza non verificabile o immaginaria”. È quindi appropriato riferirsi a questo concetto ampiamente accettato di morte spirituale come a un mito. Più di trent'anni fa, sono giunto a un punto di comprensione in cui il concetto sembrava adattarsi agli eventi del Giardino dell'Eden. In verità, non ho mai messo in discussione l'insegnamento. Oggi, la maggior parte dei credenti cristiani ha accettato la morte spirituale come l'adempimento dell'avvertimento di Dio ad Adamo ed Eva: “Nel giorno in cui ne mangerai, morirai sicuramente” (Genesi 2:17).

E se la morte spirituale è una realtà, allora anche i requisiti che Gesù disse a Nicodemo di “nascere di nuovo per vedere il regno di Dio” (Giovanni 3:3) sembrano corrispondere. L'uomo è morto spiritualmente e ora ha bisogno di rinascere dallo spirito. Con il nostro intelletto limitato, amiamo semplicemente avere tutto chiaro, inscatolato e riposto sullo scaffale.

Per il credente, quando si passa del tempo nella Parola di Dio, ci si rende presto conto che molte cose non sono chiare e la maggior parte è lasciata alla fede. Fortunatamente, ci sono momenti in cui la persona dello Spirito Santo parla di una pepita di verità nei nostri spiriti e una rivelazione più chiara irrompe.

Forse non troverete nulla di nuovo in questo discorso; forse scuoterà un po' la vostra teologia. La mia preghiera è che lo Spirito Santo illumini il vostro spirito sulla verità di ciò che è stato veramente perso nelle trasgressioni del giardino e su ciò che Gesù Cristo richiede a ciascuno dei suoi discepoli. In secondo luogo, che possiate scoprire le intenzioni di Dio per il rapporto matrimoniale. E infine che stimoli il vostro spirito a studiare più diligentemente e con preghiera la Bibbia, come i Bereani nel libro degli Atti, e a “cercare ogni giorno le Scritture se queste cose sono vere” (Atti 17:11 KJV).