Il mito del declino americano: Politica, economia e mezzo secolo di false profezie

Punteggio:   (4,2 su 5)

Il mito del declino americano: Politica, economia e mezzo secolo di false profezie (Josef Joffe)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro fornisce una critica dettagliata del declinismo degli Stati Uniti e della loro posizione nel mondo, bilanciando il contesto storico con le analisi attuali. Sebbene molte recensioni esprimano ottimismo sul futuro dell'America, esse rilevano anche aree in cui l'autore potrebbe migliorare la chiarezza e la struttura narrativa.

Vantaggi:

Il libro è ben studiato e fornisce dati e analisi convincenti, soprattutto per quanto riguarda la forza e la resistenza dell'America rispetto ad altre nazioni. Molti recensori lo hanno trovato edificante e un rinfrescante contrappunto al pessimismo comune sugli Stati Uniti. L'autore sfata efficacemente i miti che circondano il declino dell'America e offre una prospettiva positiva sul suo futuro.

Svantaggi:

I lettori hanno evidenziato problemi di complessità, affermando che l'uso massiccio di statistiche e il linguaggio intricato dell'autore possono essere opprimenti. Alcuni hanno trovato il libro ripetitivo e privo di continuità, suggerendo che potrebbe beneficiare di un approccio più snello.

(basato su 31 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Myth of America's Decline: Politics, Economics, and a Half Century of False Prophecies

Contenuto del libro:

Una volta ogni decennio, in America è tempo di "declino". Negli ultimi anni, è stata l'inarrestabile ascesa della Cina a scrivere "finis America". Quello che oggi è il gigante cinese, negli anni Cinquanta era l'Unione Sovietica ("Vi seppelliremo"). Il decennio del Vietnam degli anni '60 è stato descritto come il "tentativo di suicidio collettivo" dell'America, mentre negli anni '70 gli Stati Uniti hanno ceduto al famoso "malessere" di Jimmy Carter, mentre il dollaro è pericolosamente precipitato. Gli anni Ottanta appartengono indiscutibilmente a un Giappone risorgente, il "Sol Levante", mentre negli anni Novanta l'Europa brilla come "impero dell'esempio". Negli anni Novanta, l'"Asia Rising" è diventato il sapore del decennio. Nonostante una litania di previsioni, questi contendenti sono tutti caduti, uno dopo l'altro.

Mentre per i media può essere un gioco da ragazzi presentare l'America come un fallimento, Josef Joffe, uno dei principali commentatori tedeschi e accademico dell'Università di Stanford, dimostra in modo convincente che il Declinismo non è una diagnosi a freddo, ma un espediente nello stile degli antichi profeti: "Tu perirai, se non...". La tristezza è una profezia a cui bisogna credere perché si riveli sbagliata. Joffe dimostra ripetutamente come i "miracoli economici" che hanno spinto la marea montante degli sfidanti si scontrino con i loro stessi limiti. Difficilmente confinato alla sola Europa, il declinismo è stato anche un ottimo strumento di carriera per i politici americani, tra cui Kennedy, Nixon e Reagan, che sono saliti alla Casa Bianca con il motto "la fine è vicina".

Sostenendo la sua argomentazione con i fatti, Joffe dimostra che il futuro dell'America è roseo. A differenza degli anni di Carter, i problemi economici dell'era Obama assomigliano più a una brutta emicrania. Per gli standard storici, l'onere della difesa degli Stati Uniti è oggi straordinariamente basso, quindi sostenibile a lungo termine. L'immigrazione (e un sano tasso di natalità) non solo manterrà la nazione più giovane di Cina, Giappone, Europa e Russia, ma continuerà a portare i migliori e i più brillanti del mondo. In effetti, l'America è la "fabbrica mondiale di dottorati" sia in campo scientifico che ingegneristico, mentre la sua spesa per la ricerca e lo sviluppo è superiore a quella del "resto in ascesa". Il suo mercato dei capitali, unico per profondità e ampiezza, incoraggia le innovazioni e continua a trasformare i sogni in aziende vivaci.

Joffe sostiene che solo se l'America "si bloccherà", sancendo il privilegio, chiudendo le porte e ritirandosi dal mondo, soccomberà al rigor mortis che ha travolto gli imperi precedenti. Mescolando senza sforzo acute intuizioni storiche e brillanti analisi diplomatiche ed economiche, Il mito del declino americano diventa una straordinaria riflessione sulla posizione della nostra nazione nel mondo e un resoconto che apre gli occhi e sfida l'idea pervasiva e ormai stanca che l'America sia in declino.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780871404497
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2014
Numero di pagine:352

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)