Il mistero della comunione

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Titolo originale:

The Mystery of Communion

Contenuto del libro:

Il dottor Giulio Maspero è un sacerdote, teologo e fisico che in quest'opera intraprende uno studio sulla Trinità - il Dio trino cristiano - e in un'unica narrazione mette insieme la metafisica classica, le verità rivelate e la teologia apologetica patristica che hanno orientato lo sviluppo del dogma trinitario. Maspero considera l'importanza di questo progetto da diverse prospettive. Ci collega sia esegeticamente che in comunione con le radici ebraiche del cristianesimo e con il Dio vivente delle Scritture condivise. Introduce il lettore a una comprensione più profonda dello sviluppo storico della Trinità, che è particolarmente coinvolgente date le formidabili menti e argomentazioni coinvolte in questa storia, in particolare da parte dei Padri Cappadoci: Gregorio di Nissa, Gregorio di Nanzianzo e Basilio Magno. Maspero osserva anche che conoscere meglio la Trinità offrirà una maggiore comprensione delle descrizioni papali della famiglia umana come necessariamente radicata in un fondamento trinitario, una "comunione di persone a immagine dell'unione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo".

L'approccio alla teologia trinitaria privilegia spesso un linguaggio troppo tecnico o un'eccessiva banalità. Maspero riesce a condurre lo studioso e lo studente a vedere come il dispiegarsi del mistero della Trinità e il suo sviluppo dogmatico siano una scoperta del "mistero da cui scaturisce ogni vero amore" nella storia. Questa scoperta è possibile solo grazie all'autorivelazione e all'immanenza di Dio, cioè al suo cuore e al suo "dentro". La rivelazione del suo essere totalmente ed eternamente Padre e Figlio e dell'Amore tra loro ha fatto conoscere all'umanità un'unità più completa attraverso la perfetta unità della comunione divina. Il fondamento di tutto l'essere e della realtà è questa comunione d'amore, l'unità personale che si dà nella relazione e non nonostante la relazione. Dopo una carriera di studi di teologia e fisica teorica, Maspero tiene particolarmente a sottolineare la radicalità di questo concetto. Si tratta di un'estensione della filosofia greca, ma strappata all'apertura e all'assegnazione di un valore nuovo e incommensurabile alla comunione e alla relazione.

La brevità dell'opera limita la quantità di citazioni e di riferimenti testuali, e Maspero esorta invece il lettore a studiare il libro insieme alle Scritture. Il suo modo di scrivere rispetta l'impossibilità di parlare di Dio nella sua immanenza, ma ritaglia comunque un posto per la Trinità nell'intelletto umano, un posto dove il Dio ebraico e cristiano possono essere incontrati. Come osserva Maspero, la verità si trova nella dimensione personale, ma "proprio come nell'uso di una mappa per un viaggio, la comprensione cognitiva della Trinità serve a evitare che ci perdiamo, che riduciamo e semplifichiamo la Trinità in qualcosa che comprendiamo solo a livello naturale". Un punto culminante di quest'opera è l'affidamento di Maspero a Maria, Theotokos, nella presentazione della teologia trinitaria, la persona che per prima si è aperta a questo modo di pensare.