Il mio viaggio: Come una donna è sopravvissuta al Gulag di Stalin

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Il mio viaggio: Come una donna è sopravvissuta al Gulag di Stalin (Olga Adamova-Sliozberg)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di memorie di Olga Adamova-Sliozberg racconta le sue strazianti esperienze durante le purghe staliniane, mettendo in luce la sua resilienza, la forza dello spirito umano e l'importanza di ricordare il passato. Il libro è stato apprezzato per la sua narrazione accorata e per la determinazione dell'autrice a mantenere la sua umanità in mezzo a sofferenze inimmaginabili.

Vantaggi:

La narrazione accorata e avvincente
fornisce una visione unica delle esperienze vissute dagli individui durante le purghe staliniane
sottolinea la forza e la resilienza dello spirito umano
ben tradotto con un contesto chiaro
incoraggia i lettori a riflettere sulla propria vita e sui propri valori
ritrae la solidarietà e la compassione tra le donne in circostanze disperate.

Svantaggi:

Descrive esperienze estremamente strazianti e tragiche che possono risultare difficili per alcuni lettori; l'argomento trattato può essere angosciante data la realtà della prigionia e della sofferenza.

(basato su 8 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

My Journey: How One Woman Survived Stalin's Gulag

Contenuto del libro:

Questa è la prima traduzione in inglese dell'ipnotico Il mio viaggio di Olga Adamova-Sliozberg, pubblicato ufficialmente in Russia solo nel 2002. È tra le memorie più conosciute del Gulag ed è stata una delle prime a diventare ampiamente disponibile nella circolazione clandestina dei samizdat. Alexander Solzhenitsyn si è basato molto su questo libro per scrivere Arcipelago Gulag e rimane il miglior resoconto della vita quotidiana delle donne nei campi di prigionia sovietici.

Arrestata insieme al marito (che, come avrebbe saputo molto più tardi, sarebbe stato fucilato il giorno dopo) durante le grandi purghe degli anni Trenta, Adamova-Sliozberg decise di registrare le sue esperienze nei Gulag un anno dopo il suo arresto, e le "scrisse nella sua testa" (carta e matite non erano a disposizione dei prigionieri) ogni notte per anni. Quando tornò a Mosca dopo la guerra, nel 1946, compose per la prima volta il libro di memorie su carta e lo seppellì nel giardino della dacia di famiglia. Dopo il suo riarresto e altri sette anni di esilio in Kazakistan, tornò alla dacia per dissotterrare il libro di memorie, ma non lo trovò. Si sedette e lo scrisse di nuovo.

Negli ultimi anni ha aggiunto anche una raccolta di storie sulla sua famiglia. La storia si conclude con una nota di speranza - la fedina penale di Adamova-Sliozberg viene ripulita, lei si risposa con un ex detenuto e si ricongiunge con i suoi figli - ed è uno straordinario resoconto della perseveranza di fronte all'ingiustizia e a difficoltà inimmaginabili. Questa fondamentale fonte primaria continua ad affascinare chiunque sia interessato alla tumultuosa storia della Russia e dell'Unione Sovietica nel XX secolo.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780810127395
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2011
Numero di pagine:240

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)