Il mio solito tavolo: Una vita nei ristoranti

Punteggio:   (3,9 su 5)

Il mio solito tavolo: Una vita nei ristoranti (Colman Andrews)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro presenta un mix di nostalgia e aneddoti personali sulla scena della ristorazione, in particolare a Los Angeles. Riflette su esperienze culinarie memorabili, sull'evoluzione del settore della ristorazione e sugli elementi della vita dell'autore intrecciati al cibo. Tuttavia, i lettori hanno opinioni divergenti sul suo gradimento e sul suo valore come libro di memorie sul cibo.

Vantaggi:

Lo stile di scrittura è coinvolgente e offre uno sguardo nostalgico sulla cultura della ristorazione, soprattutto per i lettori che hanno familiarità con Los Angeles. Molti lo hanno trovato interessante, spiritoso e affascinante, con aneddoti ben dettagliati. Si rivolge agli amanti della cucina e alcuni lo hanno definito il miglior libro sui ristoranti che abbiano mai letto.

Svantaggi:

Alcuni recensori hanno trovato il libro lungo e ripetitivo, criticandolo per la sua autocelebrazione. Altri sono rimasti delusi perché si aspettavano più scrittura gastronomica che autobiografia. Alcuni hanno ritenuto che fosse noioso e che non avesse suscitato il loro interesse.

(basato su 14 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

My Usual Table: A Life in Restaurants

Contenuto del libro:

My Usual Table è una lettera d'amore ai grandi ristoranti che hanno cambiato il nostro modo di mangiare - da Trader Vic's a Chez Panisse, da Spago a elBulli - e un vivido memoir di una vita vissuta nel cibo, da parte del redattore fondatore di Saveur e dello scrittore vincitore del James Beard Award Colman Andrews. Per il recensore, scrittore ed editore Colman Andrews, i ristoranti sono stati il suo parco giochi, il suo teatro, la sua università, la sua chiesa, il suo rifugio.

I locali che ha amato non solo hanno influenzato le tendenze culinarie in patria e all'estero, ma rappresentano il cambiamento della storia e della cultura del cibo in America e in Europa occidentale. Dalla sua tavola abituale, ha osservato la crescita della Nouvelle Cuisine e della cucina fusion, i movimenti biologici e locavorevoli e la cosiddetta "gastronomia molecolare".

"In My Usual Table, Andrews intreccia la sua storia - dalla crescita negli anni del tramonto dell'età dell'oro di Hollywood al viaggio in tutto il mondo alla ricerca del grande cibo - con i racconti dei ristoranti, degli chef e dei ristoratori che sono emblematici delle rivoluzioni grandi e piccole che hanno cambiato per sempre il nostro modo di mangiare, cucinare e pensare al cibo. -- San Francisco Chronicle

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780062136480
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)