Punteggio:
La raccolta di recensioni per “Il meglio che potevamo fare” illustra che il libro è un memoir grafico ben realizzato che fornisce un ritratto ricco e di grande impatto emotivo dell'esperienza dei rifugiati vietnamiti, concentrandosi su famiglia, trauma e identità. I lettori hanno apprezzato la prospettiva unica e l'equilibrio tra illustrazioni e narrazione, pur rilevando alcuni problemi di contenuto per il pubblico più giovane.
Vantaggi:⬤ Bellissime illustrazioni che completano la narrazione.
⬤ Una narrazione coinvolgente e coinvolgente che affronta i temi del trauma, dell'identità e della famiglia.
⬤ Fornisce una prospettiva preziosa e spesso trascurata sulla guerra del Vietnam dal punto di vista dei rifugiati vietnamiti del sud.
⬤ È altamente raccomandabile per i lettori interessati alla storia, alla cultura e alle esperienze di immigrazione.
⬤ Contiene un inquietante riferimento alla violenza sessuale all'inizio del libro, che alcuni hanno ritenuto non necessario e che potrebbe essere scatenante per alcuni lettori.
⬤ Alcune recensioni suggeriscono che il libro potrebbe non essere adatto a un pubblico giovane a causa dei suoi argomenti delicati.
(basato su 289 recensioni dei lettori)
The Best We Could Do: An Illustrated Memoir
Bestseller nazionale!
Finalista del National Book Critics Circle (NBCC)
American Library Association (ALA) 2018 Notable Books Selection
"Dà un contesto potente ai rifugiati di tutto il mondo". -- New York Times Book Review
"Un libro che ti spezza il cuore e lo guarisce" ―.
Viet Thanh Nguyen, autore premio Pulitzer, The Sympathizer
Un romanzo grafico d'esordio intimo e toccante che ritrae il viaggio di una famiglia dal Vietnam devastato dalla guerra, di Thi Bui.
Questa storia splendidamente illustrata ed emozionante è un memoir evocativo sulla ricerca di un futuro migliore e sulla nostalgia del passato. Esplorando l'angoscia dell'immigrazione e gli effetti duraturi che lo sfollamento ha su un bambino e sulla sua famiglia, Bui documenta la storia della rocambolesca fuga della sua famiglia dopo la caduta del Vietnam del Sud negli anni Settanta, e le difficoltà che hanno dovuto affrontare per costruirsi una nuova vita.
Al centro della storia di Bui c'è una lotta universale: Mentre si adatta alla vita di madre per la prima volta, scopre alla fine cosa significa essere un genitore: gli infiniti sacrifici, i gesti inosservati e la profondità dell'amore non detto. Nonostante sembri impossibile assumere i ruoli simultanei di genitore e figlio, Bui ce la fa.
Con una scrittura struggente e poetica e un'arte mozzafiato, l'autrice esamina la forza della famiglia, l'importanza dell'identità e il significato di casa. The Best We Could Do dà vita, con parole e immagini, al viaggio di comprensione di Bui e fornisce ispirazione a tutti coloro che cercano un futuro migliore e al tempo stesso desiderano un passato più semplice. È uno sguardo potente sulla vita di una donna e su una guerra combattuta decenni fa, ma la sua storia e il messaggio del libro hanno una notevole risonanza oggi.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)